Logorata dalla strategia russa della “terra bruciata”, la Grande Armata napoleonica si ritira – lacera a affamata – attraverso un deserto di neve. Un tozzo di pane e un fuoco intorno a cui scaldarsi; gli uomini del capitano Lozère non chiedono altro. Quando quel lontano bagliore, tiepido e invitante, appare sotto il grigio mortifero del cielo, per loro sembra rinascere la speranza… Eppure, è come se nell’aria gelida e cupa, ci fosse qualcosa di sinistro, una sensazione inafferrabile, una presenza senza volto che attende il loro arrivo con immortale pazienza…
94 pagine
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