All'età di cinquant'anni, Léon Van Bel, macchinista-meccanico prossimo alla pensione, si aggrappa con passione alla sua professione di ferroviere, e alla macchina che la incarna: la 12.004, una sontuosa locomotiva a vapore lunga più di venti metri, con che ha già fatto quattro volte il giro della terra e che lui soprannomina affettuosamente “la Douce”. Ma in fondo ha poche illusioni. In questo mondo che potrebbe essere il nostro, il trasporto ferroviario tradizionale sarà ben presto detronizzato dalla funivia, e Van Bel irrimediabilmente demolito, sacrificato come la sua macchina alle esigenze della modernità. Per evitare che la locomotiva venga fatta a pezzi, il vecchio ferroviere ribelle tenta, invano, di rubare la Douce. Convinto tuttavia che lei sia riuscita a sfuggire ai rottamatori, e che lui riuscirà a ritrovarla, sale clandestinamente sulla funivia, in compagnia di una giovane muta di cui ha già brevemente incrociato la strada, in circostanze drammatiche.
80 pagine
da 12 la Douce, Casterman - Francia (Apr 2012)
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