Jonas Fink: Il libraio di Praga

Avevamo lasciato Jonas molti anni fa, a Praga, quando era poco più di un ragazzo. Oggi lo ritroviamo uomo, a metà degli anni Sessanta. Lavora in una libreria e, nel tempo libero, cerca inutilmente di riabilitare la memoria di suo padre, ingiustamente accusato di aver cospirato contro il regime comunista e morto in galera dopo oltre dieci anni di prigionia. La sua vita privata si intreccia alla realtà sotterranea dei dissidenti che, rischiando la pelle, daranno il via alla Primavera di Praga e alla liberazione dal giogo sovietico. La crudele dolcezza del segno di Giardino immortala con ineguagliata maestria il silenzioso dolore e il desiderio di riscatto di una generazione cresciuta all’ombra della dittatura.