Gli integrali BD (Nuova edizione) # 59

Quando Uhuru Lomumbo, colonnello mawalita, è stato oggetto di un mandato d'arresto internazionale perché sospettato di esecuzioni selvagge nella provincia di Bohuri, in Africa, ha trovato rifugio a Parigi presso l'ambasciata del suo Paese. Intoccabile finché è all'interno delle mura diplomatiche, non teme nulla della giustizia, soprattutto perché beneficia del sostegno del suo presidente, Ernest Batanko. Niente, tranne Shania Rivkas che, nell'ambito di una missione locale per l'Azione 19, ha la ferma intenzione di consegnarlo alla Corte di Giustizia europea. E allora eccola a organizzare un'operazione di infiltrazione per far uscire il colonnello dalla sua ambasciata: una missione ad alto rischio, che non si svolge senza dolorosi contrattempi. Tanto più che le motivazioni della CIA non sono delle più chiare: sembra addirittura che abbia qualche interesse a rimandare Lomumbo a Mawali... Dopo "Rapport de force", Philippe Aymond continua a rendere la vita difficile a Lady S, mettendola di fronte a affrontare eccessi diplomatici e interessi criminali più subdoli che mai. In "War Crime", l'autore elabora una parabola che urla la verità sui privilegi delle alte sfere che lui castiga attraverso lo sguardo tagliente della sua eroina.

Nell’era dell’onnipotente Internet, migliaia di chilometri di cavi sottomarini consentono la circolazione di una massa colossale di informazioni digitali da un continente all’altro. Queste reti via cavo vengono utilizzate anche dalle grandi potenze per comunicare segretamente; infatti, gli ingegneri della NATO stanno sperimentando un drone in grado di attaccarsi a questi cavi e aspirare informazioni. Il suo nome in codice è "Vampiir". Ma durante il lancio del prototipo nei pressi delle coste estoni, il dispositivo sfugge al controllo degli operatori e scompare misteriosamente nel Mar Baltico. La NATO sospetta una diversione. I servizi segreti russi non sarebbero estranei, ma il drone sembra essere sfuggito anche a loro...