La conquista del papato da parte di Rodrigo Borgia è solo il primo passo nella sua mente visionaria e assetata di potere. Il vero disegno strategico del neo eletto Alessandro VI è quello di approfittare del soglio pontificio per creare un nuovo Stato autonomo, posseduto dalla famiglia Borgia. Simonia, lussuria, delitti e ricatti sono gli strumenti politici spregiudicatamente utilizzati dal papa per favorire i suoi figli e realizzare il suo obiettivo principale. Le mire dei Borgia, però, devono fare i conti con le altre pretese che avanzano sullo scacchiere europeo. Carlo VIII guida le truppe francesi per prendersi il Regno di Napoli. Il suo esercito è fortissimo e gode di una rete di alleanze che gli spiana la strada fino alle porte di Roma. Papa Borgia capisce che lo Stato pontificio non avrebbe scampo nello scontro armato. Decide allora di accogliere Re Carlo e di benedire pubblicamente la sua discesa in Campania, offrendo il figlio Cesare come prova vivente dell'accordo... Carlo VIII perde la battaglia di Fornovo contro le armate della Lega Santa e poi anche la vita. Ora che si è liberato del concorrente più temibile, Alessandro VI può dare corso ai sogni di predominio secolare dei Borgia. Nel suo disegno sarà il figlio prediletto, lo spagnolo Giovanni di Candia, a guidare l'esercito contro i nemici di famiglia. Ma Cesare Borgia, suo figlio illegittimo e cardinale cresciuto nelle stanze vaticane, uccide il fratellastro e convince Alessandro VI ad affidargli la spada del condottiero.
48 pagine
da Borgia # 4 - Tome IV: Tout est Vanité, Albin Michel - Francia (Dic 2010)
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