L'uomo di Tsushima
Bonvi (Franco Bonvicini) (script) / Bonvi (Franco Bonvicini) (art) / Ugo Pietrafitta (colors)
1904. Mentre i giornalisti di tutto il mondo si affannano nel vano tentativo di seguire gli spostamenti della flotta russa, in viaggio per liberare Port Arthur assediato dall'esercito giapponese, il reporter Jack London, del New York World, se ne sta in panciolle a Nosy Be, in Madagascar. Ha intuito che quella è l'unica base amica (l'isola è colonia della Francia, alleata della Russia) che le navi potranno utilizzare per rifornirsi prima di raggiungere la destinazione. La previsione si avvera: nei due mesi in cui la flotta sta all'ancora, London è il primo giornalista che riesce a fornire notizie fresche alla stampa occidentale. Le sue simpatie socialiste gli attirano però la riprovazione dei superiori: quando i russi ripartono, ormai non più utile viene licenziato. Qualche tempo dopo la battaglia si risolve in un disastro, ma l'opinione pubblica di tutto il mondo mette comunque in risalto il grande eroismo con cui si sono battuti i soldati russi.
Prima pubblicazione: Un uomo un'avventura # 13 - L'uomo di Tsushima, Edizione Cepim - Italia (Gen 1978)
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