Copertina di Gianni De Luca
Le 84 tavole complete de "I giorni dell'Impero" apparvero per la prima volta sui numeri 1-4 e 6-8 de "Il Giornalino" del 1993, a due anni dalla scomparsa di Gianni de Luca. Nessuno dei colleghi consultati se la senti' di completare il lavoro del grande maestro.E si scelse di pubblicare l'opera incompiuta. Delle tavole incomplete a matita, solo le ultime 5 furono inserite sul numero 8 de "Il Giornalino".
Tutte le altre non erano mai state pubblicate prima.
Gianni De Luca # 3 | I giorni dell'Impero
Edizioni NPE
Giugno 2020
I giorni dell'Impero è un vero e proprio romanzo di formazione: i protagonisti si trovano a viaggiare dalla Roma Imperiale fino alla Palestina, ognuno perseguendo un proprio, nobile obiettivo. Una sacra reliquia della Cristianità li unirà in questo incredibile viaggio…
Ne I giorni dell'Impero De Luca torna a una struttura della tavola più tradizionale rispetto alle soluzioni che lo hanno reso celebre. Ma la rinuncia alla sperimentazione e all'innovazione è soltanto apparente. L'autore continua a ragionare sui modi di rappresentazione dello scorrere del tempo nella tavola, su come utilizzare il formato sequenziale del linguaggio fumettistico per restituire allo sguardo del lettore la percezione degli eventi come un flusso di movimenti nello spazio e attraverso il tempo, collegati secondo regole di causa-effetto: la sequenzialità che riflette quindi la consequenzialità, con effetto di scorrimento "naturale" dell'azione.
Ne I giorni dell'Impero assistiamo anche a un'ulteriore mutazione dello stile grafico di De Luca. Le tavole – che il bianco e nero di questa edizione valorizza (in origine, su «Il Giornalino» furono pubblicate a colori) – si avvicinano alla cifra presente in Fantasmi, l'ultima storia de Il Commissario Spada. Il chiaroscuro si intensifica, grazie a un lavoro di retinatura, spugnatura e puntinatura impressionante che porta il disegno alla soglia di un drammatico ed estremo iperrealismo.
La tecnica adottata da De Luca per ottenere tali effetti rimane purtroppo un mistero: sappiamo soltanto che si basava sull'uso di mascherature da applicare progressivamente sulla tavola.
Per dirla con le stesse parole usate dal grande Maestro, "Se uno si limitasse solo a conservare, oppure solo a rivoluzionare, non procederebbe di un palmo."
Riproposta per la prima volta in un volume unico, questa incredibile storia fu iniziata nel 1990 ma restò incompiuta a causa dell'improvvisa morte dell'autore.
Nessun disegnatore volle mai portarla a termine, per evitare il paragone con il grande maestro.
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