Fantastici Quattro Gigante # 15

A Manahattan continua lo scontro tra la Cosa e un indomabile Hulk. La Torcia Umana ferito nel precedente scontro si riprende e cerca di aiutare il compagno che fatica a limitare la furia del golia verde, ma anche questa volta Hulk sembra prevalere sui due eroi. Intanto anche Reed Richards, recuperate le forze, decide insieme a Sue, di andare in aiuto al resto dei Fantastici Quattro. L'intervento dei Vendicatori dovrebbe portare forze fresche ma le azione conbinate dei due gruppi si rilevano più di intralcio che di vera utilità. Alla fine sarà Rick Jones a fermare Hulk, dandogli in un momento di distrazione la pillola a raggi gamma che lo trasforma nel mite Bruce Banner.

Johnny decide di prendersi una pausa trascorrendo una giornata con Doris in una nave da crociera. Sullo stesso battello si imbarca  Bobby Drake, l'Uomo Ghiaccio degli X-Men che si propone alla ragazza di Johnny. Prima che la rivalità tra i due si accenda, Capitan Barracuda (sorta di moderno pirata) e i suoi uomini assalgono la nave. La Torcia Umana e l'Uomo Ghiaccio uniscono le forze sconfiggendo i malviventi.

Sub-Mariner, deciso più che mai a conquistare il cuore della donna che ama, penetra all'interno del Baxter Building e rapisce Sue Storm. Reed sconvolto dalla notizia, parte da solo nel regno sottomarino per dare la caccia a Namor. La Torcia Umana e la Cosa contattano il Dr. Strange che riesce con un incantesimo a portarli nel palazzo di Namor per unirsi alla battaglia. Mentre Reed affronta Namor e la Cosa è impegnata a scontrarsi con i guerrieri sottomarini, la Torcia Umana libera la Donna Invisibile e insieme fermano il combattimento tra i due pretendenti. Sue rifiuta apertamente la proposta di Namor affermando di amare Reed e i Fantastici Quattro, aiutati dal Dr. Strange, fanno ritorno a casa.

Torna l'Uomo Pianta con un nuovo costume e l'arma potenziata che gli permette di controllare e piante. Il criminale compie delle rapine poi sfida Johnny in un duello nel giardino botanico ma l''Uomo Pianta finisce nuovamente sconfitto.