Devil e i Cavalieri Marvel # 12

Devil è diventato il bersaglio delle agenzie del megacrimine quando è entrato in possesso dell'Omega Drive, un hard disk che contiene informazioni sulle più grandi organizzazioni criminali del mondo. Dopo essere stato aggredito da un agente dello Spettro Nero durante una passeggiata con la bella e intraprendente Kirsten McDuffie, Devil sfida apertamente l'Hydra, l'Agence Byzantine, l'Impero Segreto e l'AIM, in una battaglia che lo vede affrontare gli agenti delle quattro organizzazioni criminali e che ha luogo per le strade della città in pieno giorno. Nel corso dello scontro entrano in scena inaspettatamente alcuni agenti dello Spetto Nero, il cartello criminale che tutti pensavano fosse stato smantellato, che riescono a impossessarsi dell'Omega Drive e fuggire via. In realtà scopriamo presto che si è trattata di una messinscena e che sono stati i Vendicatori a indossare il costume degli agenti dello Spettro Nero per consentire a Devil di fingere di essere stato derubato del prezioso dispositivo in modo tale da potersene disfare una volta per tutte e allentare la crescente pressione esercitata su di lui dalle agenzie criminali. Nonostante la caccia all'Omega Drive e al suo possessore sia terminata, il nostro protagonista deve subire le conseguenze del suo gesto e improvvisamente dalla base dei Nuovi Vendicatori di Manhattan si ritrova teletrasportato nelle prigioni della piccola nazione europea di Latveria.

In piena notte Rachel Cole si presenta a casa di Norah Winters per chiedergli un favore. La giornalista, che stava a letto con il suo ragazzo, Phil Ulrich, le fa notare di essere a conoscenza che legge di nascosto i suoi appunti per ottenere informazioni ma decide comunque di aiutarla recandosi nel suo appartamento - piantonato all'esterno dal detective Bolts e Clemons - per prendergli una foto del suo matrimonio. Seduto al buio sul divano trova il Punitore che le chiede dove si trova Rachel Cole. Più tardi Rachel riceve un sms da Castle che le da appuntamento sul retro di un locale. Sotto una pioggia battente il Punitore tiene in mano la foto che Rachel aveva chiesto a Norah di prendergli. Rachel cerca di afferarla ma il Punitore la scaraventa a terra portandola nel suo nascondiglio. Castle la rimprovera per essersi abbandonata alle emozioni dicendogli che il giorno in cui il Consorzio ha ammazzato tutti quelli che amava anche lei è morta con loro. I morti non si lasciano distrarre dalle emozioni ma necessitano solo degli strumenti per svolgere la loro missione. Rachel gli dice che non sa come fermare questa ferita che la sta dilaniando. Frank le risponde che solo i vivi possono superare il dolore per la perdita dei loro cari, consigliandogli, se è questo quello che vuole, di recarsi alla polizia e di trovarsi un buon avvocato che possa assolverla per infermità mentale temporanea. Il Punitore le chiede di prendere una decisione e se intende continuare nella missione senza altre distrazioni. Rachel prende un fiammero e brucia la foto del suo matrimonio dimostrando la sua volontà di combattere al suo fianco.