Devil & Hulk # 114

Alexander Bont, vecchio boss criminale da poco tornato in libertà, ricorda il suo passato e il suo primo incontro con Matt Murdock, lo sfacciato avvocato che si rifiutò di fornirgli assistenza legale quando uscì su cauzione. Sempre in quel periodo, Bont, ignorando ancora che Murdock e Devil fossero la stessa persona, fece una visita a Melvin Potter, alias il Gladiatore, convincendolo, sotto la minaccia di distruggergli la sua attività, di uccidere Devil. Il diavolo rosso stava intralciando le sue attività criminali e Bont non voleva che la sua reputazione, acquisita con il sangue di un uomo mascherato, venisse rovinata per colpa di un altro vigilante. Nel presente, mentre l'FBI sta indagando sulla morte di un uomo ucciso a mani nude da Bont, scopriamo che il vecchio boss criminale è riuscito a catturare Matt Murdock e ora lo sta facendo picchiare a sangue dal Gladiatore.

Ambientato in diversi momenti della vita del diavolo rosso, l'episodio vede il ritorno di Alexander Bont, il vecchio "Kingpin" di Hell's Kitchen. Ormai novantenne, il boss criminale, dopo aver scontato una lunga condanna, vuole a tutti costi vendicarsi di Matt Murdock /Devil che nei primi tempi della sua carriera di supereroe contribuì alla sua rovina. Per compiere la sua vendetta Alexander Bont ricatta Melvin Potter, alias il Gladiatore, il quale già in passato era stato assunto dal boss criminale per eliminare l'eroe in costume. Nonostante Potter si sia redento, Bont lo costringe a rapire Devil ed eseguire i suoi crudeli ordini. Mentre il nostro protagonista viene riempito di botte, il vecchio boss criminale riprende il supplizio con una telecamera con l'intenzione di mostrare alla gente di Hell's Kitchen il vero volto di Murdock. Parallelamente a queste vicende, poco prima del rapimento, l'agente dell'FBI, Angela Del Toro, si era presentata a casa di Murdock rivelando di essere la nipote di Hector Ayala (l'eroe ispanico che recentemente ha perso drammaticamente la vita) e di possedere gli amuleti che conferiscono il potere della Tigre Bianca.

Nelle profondità marine Hulk uccide uno squalo e combatte con una mostruosa e gigantesca piovra. Raggiunto la riva, il golia verde vomita la ghiandola che gli permetteva di respirare sott'acqua, crollando sulla spiaggia per trasformarsi in Bruce Banner. Al suo risveglio il nostro protagonista si ritrova su un isola deserta popolata da mostri. Insieme a lui, due naufraghi, una ragazza di nome Gwen e un cieco chiamato Ripley. I due, giunti in suo soccorso per aiutarlo a liberarsi di un mostro con due teste apparso dalla giungla, si ritrovano insieme a Banner davanti a un Hulk in versione grigia.
In un flashback, il liceale Bruce parla con un amico immaginario chiamato Hulk.

In una strana isola popolata da mostri il golia verde si ritrova ad affrontare un Hulk grigio, ma il suo omonimo, sconfitto, si rivela essere una sorta di robot. Mentre il nostro Hulk, successivamente, viene attaccato da un enorme drago, i due naufraghi, Gwen e Ripley, vengono avvicinati dal Generale Thunderbol Ross. Intanto, nei flashback adolescenziali del nostro protagonista, il giovane Bruce viene pestato da alcuni suoi compagni di classe. La zia del ragazzo viene convocata dal preside dell'istituto preoccupato dallo strano comportamento del ragazzo che parla con un amico immaginario.