Martina Ferrari ha trascorso i suoi primi 19 anni nella Brescia benestante, viziata da due genitori permissivi, senza stimoli, desideri, sogni. Il padre, vedendola sempre più spenta e annoiata, la sfida: le darà una bella cifra, ma lei dovrà imparare a cavarsela da sola, fuori da casa. Martina accetta per puro orgoglio, se ne va a Milano, convinta che sarà una specie di vacanza. Ma non sa badare a se stessa, non ha idea di cosa siano i soldi e le responsabilità. Dopo una settimana disastrosa, in cui spende metà della cifra a sua disposizione, corre ai ripari e cerca una stanza in condivisione con altri ragazzi. Finisce così in un appartamento abitato da studenti, di estrazioni ed età diverse, smaliziati, autonomi, giovani adulti così diversi da lei! Dapprima non la accettano, dandole della bambina viziata, ma poi iniziano a insegnarle come si vive. Senza accorgersene Martina inizia a crescere, a capire, assorbe come una spugna e si risveglia da un sonno durato tutta la vita. Conoscerà l’amicizia, l’amore, il tradimento, si scoprirà un coraggio insperato, una forza che non sapeva di avere. E in un lungo viaggio che la porterà da Milano a Bologna, da Bologna a Firenze e da Firenze a Roma troverà se stessa e molto altro ancora.
94 pagine
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