Civil War: Front Line # 11

La Guerra Civile è finita. Vincitori e vinti abbandonano le strade di Manhattan lasciandosi dietro una scia di morti e devastazione. Alcuni giorni dopo Sally Floyd e Ben Urich vanno a intervistare Capitan America che ora, dopo essersi arreso¹, si trova prigioniero al Raft. L'eroe a stelle e strisce cerca di spiegare i motivi che lo hanno spinto ad agire contro Iron Man e la Registrazione. Sally lo accusa di combattere per un paese il cui ideale ormai appartiene a un passato che non c'è più. Terminata l'intervista, i due giornalsti, che hanno abbandonato le loro rispettive testate, aprono un giornale on-line, il frontlines.com, preparandosi a intervistare Tony Stark. Il giorno dell'intervista, Ben e Sally si recano alla Stark Tower, dove l'eroe imprenditore, diventato direttore dello SHIELD, si presta a rispondere alle domande dei due giornalisti. Ben rivela a Tony Stark di avere le prove che è stato lui stesso a controllare Norman Osborn/Goblin costringendolo ad attaccare un'ambasciata Atlantidea per convincere la maggior parte dei supereroi a registrarsi e difendere il proprio Paese dalle truppe di Namor. Sally, in modo sarcastico, si complimenta con Stark per aver tradito i suoi amici per un "bene superiore". Tony Stark non la prende bene e caccia i due giornalisti dalla Torre dei Vendicatori riamendo inginocchiato a terra a piangere.