È una raccolta di vignette, un libro illustrato, una caotica successione di pensieri e riflessioni. È la nostra disordinata vita, piena di "cose", a cui non sappiamo e non vogliamo dare un senso, o meglio: ci proviamo, ma con scarsi risultati. L'uomo uccello si apre completamente. In un libro che diventa l'imbarazzata confessione dell'individuo preda di ansie, disagi e paure, raccontate con estrema sincerità su uno sfondo giallo. Le pagine si trasformano nello sfogo della mente problematica di uno strambo pennuto, che affronta il quotidiano nel peggior modo possibile.
112 pagine
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