Il 12 novembre 1970 si svolsero a Colombey-les-Deux-Églises i funerali di Charles De Gaulle. Pierre Messmer e Jean Simon si incontrano lì e approfondiscono il loro passato comune. Colui che diventerà deputato, ministro, primo ministro e accademico e il futuro generale dell'esercito tornano alla fonte del loro viaggio eccezionale. Il 17 giugno 1940, quando l'esercito francese fu sconfitto dalla Wehrmacht, l'eroe di Verdun, il maresciallo Pétain, pronunciò il suo discorso di resa, invitando la gente a smettere di combattere e a stringere un patto con il nemico. I due giovani sottufficiali vivono questo episodio come un tradimento insopportabile nei confronti della nazione francese.
Fanno allora una scelta che determinerà le loro vite: lasciano la loro compagnia e raggiungono a Londra De Gaulle, che ha appena lanciato il suo appello a resistere e a mettersi in contatto con lui. In moto, poi in autostop, raggiungono Marsiglia dove si imbarcano sul Capo Olmo, una nave mercantile italiana che dirottano pacificamente con la complicità del capitano. Pierre Messmer inizia quindi la sua epopea militare, che lo porterà in Africa occidentale, Eritrea, Palestina, Siria, Libia ed Egitto. Le battaglie di Bir-Hakeim e El-Alamein saranno le scene delle sue migliori imprese d'armi.
Fanno allora una scelta che determinerà le loro vite: lasciano la loro compagnia e raggiungono a Londra De Gaulle, che ha appena lanciato il suo appello a resistere e a mettersi in contatto con lui. In moto, poi in autostop, raggiungono Marsiglia dove si imbarcano sul Capo Olmo, una nave mercantile italiana che dirottano pacificamente con la complicità del capitano. Pierre Messmer inizia quindi la sua epopea militare, che lo porterà in Africa occidentale, Eritrea, Palestina, Siria, Libia ed Egitto. Le battaglie di Bir-Hakeim e El-Alamein saranno le scene delle sue migliori imprese d'armi.
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