Comic Art # 5

Un figlio chiama la madre per sapere se sta bene, questa lo invita a cena, ma lui rifiuta perchè la madre non accetta la sua fidanzata e, lui ha appuntamento la sera stessa con lei. La madre finge un malore, e lui si precipita preoccupato a casa dei suoi dove, trova la tavola apparecchiata.

Helion, è stato catturato e legato da Kurdo, ad una croce a aspettare la morte, tutto per vendicare la morte di Sarvan, ma lei è viva anche se prigioniera della strega a due teste che, ha mandato per il suo diletto Sarvan in una sorta di scacchiera comandata da lei tramite contatto mentale. raccolta una spada, riesce a liberarsi dei demoni che la strega gli manda contro, fino ad arrivare a Helion. Essi si risvegliano in un accampamento, salvati da un cacciatore, sembra che tutto sia risolto, ma la strega nell'ombra sta tramando.

Jesuit Joe – ma il suo vero nome è Joseph Montour Riel, nipote del celebre Louis Riel – è un Métis, mezzo Mohawk e mezzo francese. Porta la divisa delle Giubbe rosse, ma non è un poliziotto, e l'ha semplicemente trovata in un rifugio. Joe è invece uno psicopatico, capace di alternare momenti di generosità ad altri di violenza eccessiva e gratuita: come quando, attraversando un bosco pieno di uccelli che cantano, li abbatte perché c'è "troppa felicità" nei loro cinguettii.

Il volume è strutturato in maniera episodica, seguendo i suoi vagabondaggi per le distese innevate del Canada. Dopo essersi battuto con alcuni uomini che volevano ucciderlo ed averli scalpati, Joe salva un bambino bianco che stava per essere sacrificato da un indiano suo rapitore; quindi lo affida una coppia di Inuit affinché lo accudisca, rifiutando di riconsegnarlo ai genitori biologici perché, se hanno permesso che fosse sequestrato, "non lo meritano".