Un Fellini anziano, che soffre d’insonnia, si sveglia ogni notte e fa lunghe passeggiate a Roma in attesa dell’alba. A volte sogna. Prende allora uno dei suoi taccuini e disegna questi sogni, come fa da quasi trent’anni su consiglio del suo psichiatra. Durante le sue uscite rievoca ricordi delle strade che percorre, racconta aneddoti sul suo arrivo nella Città Eterna, quando cercava di sopravvivere nei dintorni della stazione Termini, sui suoi esordi come caricaturista di strada in via Veneto, sul suo ingresso alla rivista satirica «Marc’Aurelio», sulla guerra.
80 pagine
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