Roma, 1995, sabato notte. In auto, in motorino, seguendo le indicazioni di flyer, mappe approssimative e scritte sui muri, vari gruppi di ragazzi si dirigono verso una periferia sterminata e desolata. In un capannone industriale dismesso si tiene il primo rave illegale della primavera. Per Bruno, Bambi, Torazina, Cubo e tanti altri va in scena il rito collettivo: una notte per ballare fino allo sfinimento, in un pacifico miscuglio di classi sociali, tribù urbane e droghe. È l’ora di scrollarsi di dosso rabbia e frustrazioni, di allontanarsi dalla città che soffoca e reprime, di lasciarsi andare al ritmo ipnotico della musica. In una Roma grigia e sconfinata le traiettorie umane di diversi personaggi si intrecciano fino a trovare un senso, un’identità comune. Fino all’arrivo di un’alba che si colora di blu…
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