Capitan America e i Vendicatori # 36

Mentre i suoi compagni di squadra cominciano a notare comportamenti strani in Visione, il sintezoide trama segretamente con I.S.A.A.C., l'intelligenza artificiale di Titano, per creare un paradiso sulla Terra, assumendo il controllo di tutti i sistemi informatici del pianeta. Allo stesso tempo, però, il sintezoide è turbato da incubi in cui il suo io umano e quello meccanico sono costantemente in conflitto. Nel frattempo, Capitan America rientra nei ranghi del gruppo, sostituendo Wasp che, in vacanza ai Caraibi, fa la conoscenza del barone Walther Theodoric e di Paul Denning, con cui inizia un flirt. Qualche sera dopo, Paul si rivela essere Paladin, un eroe a pagamento, ingaggiato per incastrare il barone, che si rivela essere il criminale noto come Barone Brimstone, che progettava di svaligiare il caveau del casinò del resort.

Doc Samson viene invitato da Visione ad unirsi al gruppo ma il dottore, avendo altri impegni accademici, rifiuta gentilmente. Quando giunge la notizia che un gruppo di criminali anti-mutanti ha dato alle fiamme la casa nel New Jersey di Visione e Scarlet, il sintezoide prende finalmente la sua decisione e si prepara ad attuare il suo piano per il controllo del mondo per trasformarlo in un luogo pacifico. Con stratagemmi diversi, quindi, allontana uno ad uno i compagni di squadra dalla base dei Vendicatori. Invia Capitan Marvel ad ispezionare l'astronave di Thanos, abbandonata oltre l'orbita di Plutone, mentre gli altri Vendicatori vengono inviati ad unirsi ad un'unità dell'esercito che sta studiando le tecnologie all'interno della vecchia base che Thanos aveva creato nel deserto dell'Arizona. Qui, i Vendicatori riescono ad evitare il peggio quando una macchina del teletrasporto viene attivata, facendo materializzare i Fratelli di Sangue. Alla base dei Vendicatori, nel frattempo, l'ex membro Dane Whitman arriva senza essere annunciato e viene fatto prigioniero dai dispositivi di sicurezza comandati da Visione.