Batman il Cavaliere Oscuro # 8

Batman entra nel sistema di tunnel sotterranei di Gotham non riuscendo però a rintracciare il punto da cui sono stati gettati i numerosi cadaveri ritrovati. Nel frattempo il Cappellaio Matto fa rapire dai suoi scagnozzi Natalya Trusevich, la bella pianista di cui Bruce si è innamorato. Quella stessa notte Bruce, tornato a Villa Wayne, confida ad Alfred di star ponderando se continuare a essere Batman e continuare a vivere con i fantasmi di coloro che ha perso. La recente morte di suo figlio Damian è stata troppo dolorosa e ora ha paura di perdere anche Natalya. Quella stessa notte Bruce ha un incubo in cui i suoi genitori lo rimproverano per la vita che ha intrapreso. Al suo risveglio Bruce decide di precipitarsi da Natalya per dirgli di aver deciso di rinunciare ad essere Batman subito dopo aver catturato il Cappellaio Matto. Mentre Bruce arriva a casa della donna scoprendo che è stata rapita, il Cappellaio, dopo aver provato, con scarso successo, a far recitare a Natalya la parte della sua Alice, inizia a torturarla per farsi dire l’identità di Batman. La donna però rifiuta e il Cappellaio la getta dall’elicottero in cui sono librati sopra la città. In quel momento arriva Batman che rintracciato Natalya utilizzando dei sensori che le aveva messo addosso non può far altro che vederla precipitare sul tetto della stazione di polizia e schiantarsi sul bat-segnale in una pozza di sangue.

Durante i disordini provocati dal Joker nel manicomio criminale di Arkham, Victor Zsasz incontra il Pinguino ricordandosi di quando perse tutte le sue fortune nell'Iceberg Casinò. Deciso a vendicarsi dell'uomo che gli ha rovinato la vita, Zsasz viene fermato dal Joker che gli suggerisce di andare a Gotham e fare quello che sa fare meglio. In seguito Zsasz viene avvicinato da Ogilvy che gli offre l'opportunità di sbarazzarsi del Pinguino.