Batman: Streets of Gotham # 9

Dick Grayson ha adottato una falsa identità per abbordare una escort di nome Sophia collegata a una serie di delitti. Un uomo che si spaccia per il fidanzato geloso della donna irrompe nell'appartamento e armato di pistola, si fa consegnare il portafoglio del nostro protagonista minacciando di riferire tutto alla famiglia. Approfittando di un momento di distrazione, Dick lo colpisce in faccia mettendolo fuori combattimento. La escort fugge spaventata incontrando per strada il portiere che gli chiede se tutto va bene. La scena si sposta al distretto di polizia dove l'uomo, interrogato dal Commissario Gordon e Batman, rivela che era in combutta con la escort nel ricattare i suoi clienti. Confermato la storia, Sophia dichiara di non avere nulla a che fare con gli omicidi e fa il nome del suo ex fidanzato, Roland Davis. Batman chiede a Gordon di lasciarla andare convinto della sua innocenza. Tornata a casa, Sophia viene avvicinata da Roland Davis il quale, dopo essere stato interrogato da Gordon, viene ucciso poco più tardi in un vicolo. Gordon però lo stava pedinando e insieme a Batman risale all'assassino che alla fine si rivela essere il portiere dello stabile in cui risiedeva Sophia ossessionato morbosamente dalla donna. James Gordon accompagna Sophia alla stazione degli autobus pronta a partire e iniziare una nuova vita.

Nell'aula di un tribunale, Harvey Dent chiede e ottiene che il processo si svolga unicamente di fronte al giudice. Il processo viene rinviato tra un paio di giorni e Kate coglie l'occasione per tornare a Los Angeles solo per scoprire che suo figlio, Ramsey, ha deciso di raggiungerla a Gotham. Nuovamente a Gotham, Kate nei panni di Manhunter viene avvicinata dalla Cacciatrice che offre il suo aiuto per incastrare Harvey Dent. Il giorno dopo in aula per il processo a Dent, il commissario Gordon viene chiamato sul banco dei testimoni. Dent chiede a Gordon perché mai lo avrebbe tenuto in vita, se Gordon sapeva che avrebbe ucciso il procuratore distrettuale. Kate vede nel volto turbato di James Gordon una piccola crepa.