Asterix
Asterix e il Grifone
Jean-Yves Ferri (script) / Didier Conrad (art) / Thierry Mébarki (colors)
Asterix e il Grifone
Jean-Yves Ferri (script) / Didier Conrad (art) / Thierry Mébarki (colors)
A Roma, il geografo Terrincognitus dona a Giulio Cesare un vaso che raffigura un grifone, una bestia metà aquila e metà leone con le orecchie da cavallo e che si troverebbe nella Sarmatia, dentro le terre orientali di Barbaricum (così viene chiamato il mondo a est di Roma); intrigato dalle voci dell'esistenza della creatura, che intende esporre al circo di Roma per rendersi ancora più popolare, Cesare manda il geografo a capo della spedizione, accompagnato dal centurione Nelsuobrodus con i suoi due esploratori sciti, dal celebre venator Ermejus e dall'amazzone sarmata Kalachnikovna, che i Romani hanno già preso prigioniera.
Mesi dopo, Asterix, Obelix, Idefix e Panoramix (in preda a un grande raffreddore) raggiungono le terre innevate della Sarmatia per visitare un amico del druido, lo sciamano Kikucina, che aveva già avvertito l'amico tramite un sogno del suo tamburo che i Romani intendono catturare il grifone sacro ai Sarmati; e infatti, il corpo di spedizione dei Romani giunge anch'esso in terra sarmata, montando un accampamento. Mentre Idefix sparisce nella compagnia dei lupi sarmati, con grande stizza e dispiacere del suo padrone Obelix, quest'ultimo e Asterix riescono a farsi guidare dalle amazzoni sarmate guidate da Uonderuovna, moglie di Kikucina (tra i Sarmati vige infatti un matriarcato dove le donne combattono e gli uomini restano a casa). Il gruppo giunge nei pressi dell'accampamento romano, e i due Galli, pur senza pozione magica data che la fiala di Asterix è rimasta congelata, riescono a parlamentare con il centurione Nelsuobrodus per tentare di liberare Kalachnikovna, ma Obelix si lascia sfuggire il fatto che soltanto lo sciamano sa dove si trova il grifone e il centurione propone l'ultimatum: la libertà dell'amazzone in cambio del sacerdote.
Dopo che i galli soggiornano dall'alberghiere Amukina, il giorno dopo Asterix e Obelix scoprono da questi che Kikucina è partito dal villaggio per consegnarsi ai romani, i quali accettano la compagnia dello sciamano e lo costringono a guidarli. La spedizione raggiunge presto un paese sconosciuto esplorato da Styratos da Collagene, un paese buio dove il giorno dura un solo istante. Pur ostacolati da Asterix e Obelix che li pedinano insieme alle amazzoni, i Romani riescono infine a raggiungere quello che ritengono sia il confine del mondo, un muro di ghiaccio, l'ultima indicazione lasciata da Styratos: i protagonisti approfittano della nebbia che precede il luogo per sbaragliare i romani, ma scoprono che essi si sono divisi e che quelli che hanno lo sciamano si trovano davanti al muro di ghiaccio. I legionari di Nelsuobrodus intagliano degli scalini nel muro a colpi di pilum, e alla fine si ritrovano davanti a un lago ghiacciato; quando lo sciamano, il centurione, il venator e il geologo vi camminano sopra, lo sciamano fa notare agli altri che immerso nel lago vi si trova un animale diverso dal grifone (trattasi di una specie di stiracosauro). La scoperta provoca l'ira del centurione, che calpesta i piedi sul lago ghiacciato, e nella spaccatura che ne segue Terrincognitus lascia accidentalmente cadere il vaso che va in pezzi e tutti vedono che in realtà conteneva numerose pepite d'oro; il geologo ammette dunque che, stufo delle spedizioni che portavano soltanto malora e acciacchi, le aveva raccolte quando lui e la spedizione hanno superato la cascata. Asterix e Obelix vanno subito a salvare lo sciamano, ma a farlo sono invece Idefix e i lupi sarmati suoi compagni: i lupi mettono in fuga i tre romani e i due sciti (e nella fuga il geologo perde tutte le sue pepite), mentre Idefix porta in salvo lo sciamano grazie alla corda che i due sciti usavano per legarlo.
Kikucina spiega ai protagonisti che l'animale sotto il lago era già stato scoperto dal viaggiatore greco Styratos, che lo aveva chiamato appunto "grifone" a causa del suo aspetto spaventoso; desideroso di condividere la sua conoscenza con tutti, egli ammise però molte informazioni che potevano mettere in pericolo il popolo sarmato, motivo per cui gli sciamani decisero di sfruttare la paura del grifone per scoraggiare gli intrusi. I protagonisti vengono poi a sapere che Kalachnikovna si è dileguata, seguita dai legionari del veterano Impiastrus, quindi tornano al villaggio dei Sarmati, dove Panoramix, guarito dal suo raffreddore grazie a una minestra, si ricongiunge con Kikucina. Poco dopo, i galli tornano a casa, dove li attende il loro solito tradizionale banchetto, mentre Cesare, saputo che del corpo di spedizione non si hanno più notizie, si arrangia con l'esibire la sua giraffa al circo.
Mesi dopo, Asterix, Obelix, Idefix e Panoramix (in preda a un grande raffreddore) raggiungono le terre innevate della Sarmatia per visitare un amico del druido, lo sciamano Kikucina, che aveva già avvertito l'amico tramite un sogno del suo tamburo che i Romani intendono catturare il grifone sacro ai Sarmati; e infatti, il corpo di spedizione dei Romani giunge anch'esso in terra sarmata, montando un accampamento. Mentre Idefix sparisce nella compagnia dei lupi sarmati, con grande stizza e dispiacere del suo padrone Obelix, quest'ultimo e Asterix riescono a farsi guidare dalle amazzoni sarmate guidate da Uonderuovna, moglie di Kikucina (tra i Sarmati vige infatti un matriarcato dove le donne combattono e gli uomini restano a casa). Il gruppo giunge nei pressi dell'accampamento romano, e i due Galli, pur senza pozione magica data che la fiala di Asterix è rimasta congelata, riescono a parlamentare con il centurione Nelsuobrodus per tentare di liberare Kalachnikovna, ma Obelix si lascia sfuggire il fatto che soltanto lo sciamano sa dove si trova il grifone e il centurione propone l'ultimatum: la libertà dell'amazzone in cambio del sacerdote.
Dopo che i galli soggiornano dall'alberghiere Amukina, il giorno dopo Asterix e Obelix scoprono da questi che Kikucina è partito dal villaggio per consegnarsi ai romani, i quali accettano la compagnia dello sciamano e lo costringono a guidarli. La spedizione raggiunge presto un paese sconosciuto esplorato da Styratos da Collagene, un paese buio dove il giorno dura un solo istante. Pur ostacolati da Asterix e Obelix che li pedinano insieme alle amazzoni, i Romani riescono infine a raggiungere quello che ritengono sia il confine del mondo, un muro di ghiaccio, l'ultima indicazione lasciata da Styratos: i protagonisti approfittano della nebbia che precede il luogo per sbaragliare i romani, ma scoprono che essi si sono divisi e che quelli che hanno lo sciamano si trovano davanti al muro di ghiaccio. I legionari di Nelsuobrodus intagliano degli scalini nel muro a colpi di pilum, e alla fine si ritrovano davanti a un lago ghiacciato; quando lo sciamano, il centurione, il venator e il geologo vi camminano sopra, lo sciamano fa notare agli altri che immerso nel lago vi si trova un animale diverso dal grifone (trattasi di una specie di stiracosauro). La scoperta provoca l'ira del centurione, che calpesta i piedi sul lago ghiacciato, e nella spaccatura che ne segue Terrincognitus lascia accidentalmente cadere il vaso che va in pezzi e tutti vedono che in realtà conteneva numerose pepite d'oro; il geologo ammette dunque che, stufo delle spedizioni che portavano soltanto malora e acciacchi, le aveva raccolte quando lui e la spedizione hanno superato la cascata. Asterix e Obelix vanno subito a salvare lo sciamano, ma a farlo sono invece Idefix e i lupi sarmati suoi compagni: i lupi mettono in fuga i tre romani e i due sciti (e nella fuga il geologo perde tutte le sue pepite), mentre Idefix porta in salvo lo sciamano grazie alla corda che i due sciti usavano per legarlo.
Kikucina spiega ai protagonisti che l'animale sotto il lago era già stato scoperto dal viaggiatore greco Styratos, che lo aveva chiamato appunto "grifone" a causa del suo aspetto spaventoso; desideroso di condividere la sua conoscenza con tutti, egli ammise però molte informazioni che potevano mettere in pericolo il popolo sarmato, motivo per cui gli sciamani decisero di sfruttare la paura del grifone per scoraggiare gli intrusi. I protagonisti vengono poi a sapere che Kalachnikovna si è dileguata, seguita dai legionari del veterano Impiastrus, quindi tornano al villaggio dei Sarmati, dove Panoramix, guarito dal suo raffreddore grazie a una minestra, si ricongiunge con Kikucina. Poco dopo, i galli tornano a casa, dove li attende il loro solito tradizionale banchetto, mentre Cesare, saputo che del corpo di spedizione non si hanno più notizie, si arrangia con l'esibire la sua giraffa al circo.
48 pagine
da Asterix # 39 - Astérix et le Griffon, Éditions Albert René - Francia (Ott 2021)
Prima pubblicazione in Italia: Asterix (Cartonati Panini) # 39 - Asterix e il Grifone, Panini Comics (Ott 2021)
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