Con la sua corporatura imponente, Arthur Cravan non passò inosservato nei salotti parigini degli anni Dieci, soprattutto perché interpretava volentieri il ruolo di critico d'arte aspro e virulento. Mentre infuriavano i combattimenti della Prima Guerra Mondiale, Cravan si rifugiò in Spagna dove divenne pugile, poi negli Stati Uniti. Di volta in volta poeta, cavaliere dell'industria, marinaio del Pacifico, mulattiere, incantatore di serpenti, Arthur Cravan trascorrerà la sua (breve) vita fuggendo dalla guerra, incontrando i più grandi artisti del XX secolo e facendo della sua vita un'avventura.
200 pagine
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