Airborne 44 # 2 | Demain sera sans nous

Luce rossa. Bacini. Ingranditore. Foto che si asciugano su un filo... Nella stanza in cui suo fratello sviluppava le sue foto prima della guerra, Gabrielle Osterlin osserva apparire i volti di donne e bambini, di corpi nudi di fronte a pistole e fosse in mezzo al nulla.

La realtà della barbarie nazista emerge dal passato su carta fotografica, supportata dalla forza di una narrazione meticolosa che non lascia spazio a dubbi. Per Gabrielle, Lutero e Casmir la guerra assunse allora un significato che pochi in Occidente avevano compreso.

E per una buona ragione... La Direttiva 1005 emanata dallo stesso Reichsführer Himmler richiedeva che tutte le tracce dei massacri perpetrati contro gli ebrei sul fronte orientale fossero spietatamente rintracciate e cancellate. Nessuno avrebbe dovuto saperlo...

Sul campo, Himmler quasi ci riuscì.

Nei ricordi era abbastanza diverso.

Egon Kellerman e Jakob Osterlin, poveri “malgrado noi stessi” arruolati con la forza all'inizio della guerra, fanno parte di questi ricordi in fuga. Sfortunatamente, la conoscenza ha un prezzo. Nel villaggio di Gabrielle, il commando delle SS alla fine venne a conoscenza della sua esistenza.