Albi d'Oro della Prateria # 38

I banditi avanzano strisciando verso la cima della montagna dove Pecos Bill, Jane, Davy e Julia Aquila Grigia sono asserragliati. I quattro amici dispongono di un unico revolver, e in questo revolver è rimasto un solo proiettile. Pecos Bill persuade i suoi compagni a trovare momentaneo rifugio sulla piattaforma rocciosa che si trova a metà montagna, mentre lui rimane ad affrontare i malviventi. Deciso a guadagnar tempo in attesa che sopraggiungano gli indiani di Cavallo Nero, Pecos Bill si lancia al galoppo giù per la china e i banditi, che non riescono a colpirlo, prendono i cavalli e lo inseguono. Sceso dalla montagna, incontra Cavallo Nero che gli spiega come sia arrivato solo, a causa della superstizione dei suoi guerrieri che lo hanno abbandonato rifiutando di combattere, in un territorio maledetto, contro gli spiriti del male. Perciò i due amici si fanno inseguire in modo da portare i banditi fuori da quel territorio ma, quando arrivano nel luogo in cui Cavallo Nero aveva lasciato i suoi uomini, scoprono che essi se ne sono andati. Allora Pecos Bill, che ha un cavallo molto più veloce, corre a chiamarli. Quando li raggiunge, per convincerli a seguirlo, si impossessa del fjodr, il sacro stendardo della tribù e galoppa incontro ai malviventi. Gli indiani, dopo un attimo di esitazione, lo rincorrono e, vedendo che i nemici sono uomini in carne ed ossa, li affrontano in combattimento. Il capo dei banditi perde la vita, mentre gli altri fuggono dirigendosi verso la montagna, dove sono rimasti Jane, Davy e Julia Aquila Grigia...