Uskema ha legato Pecos Bill con una liana che, quando è asciutta risulta morbida e flessibile come una corda, ma quando è bagnata, si gonfia e diventa dura come il ferro. L'indiano inzuppa la liana che stritolerà il nostro eroe, poi si dirige verso la caverna degli argani da dove, per mezzo di uno spioncino, potrà vedere la grotta sottostante in cui stanno annegando gli amici di Pecos Bill. Rimasto solo, il cowboy chiama Turbine che, mordendo la liana, riesce a liberarlo. Intanto Uskema ha raggiunto la caverna e vi ha trovato Jane. L'indiano sta per ucciderla ma Pecos Bill, che ha seguito le orme di Uskema sul terreno, arriva giusto in tempo per salvarla. Unendo le forze, i due amici agiscono sull'argano che chiude le aperture attraverso cui l'acqua entra nella grotta sottostante. L'acqua cessa di scendere nella caverna dei prigionieri, ma ora bisogna trovare un modo per liberarli. Pecos Bill e Jane raccolgono una grossa quantità di liane, e si portano dinanzi all'ingresso ostruito da pesanti massi attraverso i cui interstizi filtra l'acqua di cui è piena l'attigua caverna. Le liane vengono infilate negli interstizi più bassi e, gonfiandosi, smuovono i massi. La forza dell'acqua che preme dall'altra parte completa l'opera, la parete cede e i prigionieri possono uscire. Gli indiani celebrano la liberazione con una grande festa. Il sergente delle giubbe rosse vuole però arrestare Pecos Bill poiché lo ritiene un malvivente. Purtroppo il cowboy non può discolparsi in quanto il vero bandito, Dengozo, è perito senza aver fatto una confessione pubblica. Pecos Bill non può far altro che fuggire in sella a Turbine e Jane, per far guadagnare tempo al suo amico, ruba un cavallo e si fa inseguire dalle giubbe rosse...
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