Gli albi di Pecos Bill (Serie I) # 36

Pecos Bill vuole liberare i cinesi incatenati nelle imbarcazioni che navigano sul fiume. A questo scopo richiama i coyote della prateria che, al suo comando, si avventano contro i bisonti e i puledri sparsi attorno ai guadi. Spaventate, le bestie si precipitano nel fiume a formare uno sbarramento per le imbarcazioni che sopraggiungono. Per evitare di colare a picco, le barche devono accostare a riva. Pecos Bill, nascosto in mezzo alla mandria, si avvicina alla canoa di Koe Mae e, dopo averlo stordito, lo nasconde dietro un cespuglio. Frugando nelle tasche del cinese, vi trova la chiave per aprire i lucchetti delle catene che imprigionano gli schiavi. Purtroppo Koe Mae rinviene, chiama i suoi soci e tutti insieme riprendono la navigazione, ma anziché procedere contro la corrente, invertono la marcia e tornano indietro, nella direzione da cui erano venuti. Intanto sono sopraggiunti Teague, Malone, Veasy, Davy e Du Tisné. Pecos Bill apprende che Teague e Malone sono due ispettori di polizia i quali, sotto le spoglie di cowboy vagabondi, spiano i movimenti della flotta di imbarcazioni. Sfortunatamente Malone viene avvelenato dal morso di un pericoloso rettile: Pecos Bill ordina a Teague di trasportarlo subito al campo dei Seminoli che conoscono un antidoto. Teague obbedisce ma, prima di allontanarsi, consegna a Pecos Bill un'armonica: suonandola potrà farsi riconoscere da un altro aiutante di Teague, l'argentino Vasquez Cinnibar che, fingendosi complice dei banditi, naviga con la flotta di imbarcazioni. Partito con Davy e Du Tisné, Pecos Bill raggiunge il Lago Caddo, mette fuori combattimento un indiano Pawnee e prende posto sulla sua piroga che sta navigando con altre in un canale congiungente il Lago Caddo con un secondo lago. Giunti a un passaggio obbligato, avvistano un gruppo di indiani di sentinella e Du Tisné consiglia di fuggire a nuoto, cosa impossibile, perché numerosi caimani infestano le acque del canale.