Pecos Bill si trova dentro una grotta il cui ingresso è stato ostruito da una montagna di sassi dagli indiani. Accesa una torcia, il cowboy va alla ricerca di un'altra uscita. Così inizia l'esplorazione e scopre di trovarsi in una miniera che, seppur ancora ricchissima d'oro, è stata abbandonata. Giunto in un'ampia caverna centrale, viene investito da una zaffata di aria bollente: un fiume sotterraneo manda getti di acqua calda. Nella caverna ci sono dei pipistrelli e un raggio di sole penetra attraverso una fenditura della volta. Utilizzando un piccone, Pecos Bill si arrampica sulla parete. Quando si trova a mezza altezza, lancia il lazo che tiene arrotolato attorno alla vita e lo fissa ad un'asperità presente sull'apertura. Quindi, a forza di braccia, si issa fino al varco. Una volta uscito, semi soffocato dal getto di vapore che gli ha ustionato mani e viso, perde i sensi. Intanto i banditi, che vogliono impossessarsi dell'oro, hanno raggiunto un'altura che domina il campo indiano e hanno montato una modernissima mitragliatrice. Quando i guerrieri si accorgono che altri stranieri sono penetrati nel loro territorio, li attaccano. Ma la mitragliatrice scarica una grandine di piombo contro di loro. Pecos Bill, ripresi i sensi, corre in aiuto degli indiani e nel frattempo sopraggiungono anche Jane, Davy, Bridger con le due giubbe rosse. Mentre i guerrieri impegnano i banditi frontalmente, Pecos Bill ed i suoi amici li prendono alle spalle e li catturano.
32 pagine
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