“Un trionfo artistico che costituirà una duratura testimonianza dello spirito del popolo palestinese. Mohammad Sabaaneh è un maestro.”--Joe Sacco, vincitore dell'American Book Award per la Palestina Che aspetto ha la libertà dall'interno di una prigione israeliana? Un uccello si posa sulla finestra della cella e offre un patto: “Tu porti la matita e io porterò le storie”, storie di famiglia, di comunità, di Gaza, della Cisgiordania, di Gerusalemme, della Palestina. I due raccolgono fili di memoria e traumi intergenerazionali derivanti dal colonialismo di insediamento in corso. Aiutandoci a vedere che la prigione è molto più grande di un edificio, molto più ampia di una cella; si estende attraverso città e villaggi, oltre i posti di blocco militari e i confini. Ma la speranza e la solidarietà possono estendersi più lontano, più in profondità, una volta che la forza viene attinta dalle storie e il potere nasce dai sogni. Traducendo i titoli dei giornali in autentiche esperienze vissute, queste storie prendono vita nelle straordinarie opere d'arte su linoleum di Mohammad Sabaaneh, aiutandoci a vedere i palestinesi non come simboli politici, ma come persone.