Messalina, la Venere di Roma, è la terza testata, in ordine cronologico, proposta dalle edizioni Sessantasei. Renzo Barbieri trae stavolta ispirazione dalle ambientazioni dell'antica Roma. La protagonista, descritta dagli storici come una donna dissoluta priva di qualsiasi scrupolo, calza a pennello il ruolo della sexy-eroina. La testata interrompe le pubblicazioni con il n. 145 (12 agosto 1972) e le riprende con il 146 (20 novembre 1972) ristampando i nn. 35 e 36, poi riprende con storie inedite. Dal n. 172 (dicembre 1973) la testata raddoppia la foliazione e diventa mensile. La maggior parte dei testi sono realizzati dallo stesso Barbieri, coadiuvato da Paolo Ghelardini, che interviene a partire dal n.104. Altri collaboratori ai testi sono: Nerenzi, Inisero Cremaschi, Fabio Piccioni, Giorgio Cavedon, Maurizio Pradeaux.