Egon Schiele, 1890 – 1918. Solo ventotto anni di esistenza, e una così grande influenza sull'arte del XX secolo… È questo destino eccezionale che traccia il primo fumetto di Xavier Coste – lui stesso aveva solo 22 anni quando ha realizzato questo album: la traiettoria tumultuosa e affascinante di una meteora della pittura, tutta nei contrasti, nei lampi, nell'eccesso. L'opera si concentra volutamente sugli ultimi anni di vita del pittore austriaco. L'ascesa di un talento, innanzitutto: il suo fraterno patrocinio da parte di Gustav Klimt, la sua voglia di conquista e di donne, il suo gusto per la provocazione, i suoi primi successi. Seguono presto i fallimenti: incarcerato per un breve periodo per pornografia, Schiele si sistema, si gentrifica... Lo scoppio della Grande Guerra, poi la scomparsa di quasi tutti i suoi cari spegneranno definitivamente la sua fiamma, prima che l'influenza spagnola lo porti via nel giro. Un ritratto biografico seducente e personale – e una prova di talento grafico da seguire.