X-Men: Original Sin

Lasciato suo figlio Daken alle cure di un suo vecchio amico, un monaco tibetano che risiede nel quartiere di Chinatown a San Francisco, Wolverine raggiunge la nuova base degli X-Men intenzionato a chiedere aiuto ad Emma Frost e liberare suo figlio dal condizionamento mentale di Romolus. Grazie al suo sviluppato olfatto, Logan scopre che Scott Summers si è da poco incontrato con Charles Xavier¹, il mentore degli X-Men che Logan considerava morto. Wolverine ha una reazione violenta e in uno scatto di rabbia si avventa contro Ciclope, colpevole per non avergli detto niente. Emma Frost interviene e Wolverine si allontana di fretta dal quartier generale degli X-Men.

Daken, affetto da amnesia come conseguenza del proiettile di carbonadio ancora nel suo cranio¹, nonostante sia stato nascosto in un isolato monastero, viene trovato da Claudine Renko, clone femminile di Sinistro e alleata di Sebastian Shaw. Dopo un primo rifiuto a unirsi a lei, Sinistra fa distruggere il monastero ottenendo l'attenzione di Daken che si decide a seguire la persuasiva ragazza. La Renko, prima di abbandonare il monastero, lascia una maschera del Club Infernale tra le macerie. Nel frattempo Logan incontra Charles Xavier al quale, dopo avergli rivelato di aver scoperto alcuni mesi fa di aver un figlio, gli chiede di guarire la mente di Daken così come fece con lui in passato. Xavier si rifiuta ma Logan lo costringe a leggere la sua mente ora che ha riacquistato tutti suoi ricordi. In questo modo Charles rivive il giorno in cui chiese a Wolverine di unirsi agli X-Men ben sapendo che alla prima occasione lo avrebbe ucciso.