X-Factor vol 3 # 48

Ottanta anni nel futuro, il consigliere scientifico del presidente degli USA, Anthony Falcone, incontra Damien Tryp, l'alleato che lo sto aiutando a liberare il mondo dai mutanti. Il viaggiatore temporale gli comunica che l'interferenza con il presidente è solo una battuta d'arresto, e che il loro vero ostacolo alla riuscita del loro piano è Layla Miller. Nel frattempo, in New Jersey, Madrox è tornato da Detroit con Victor Von Doom. Sebbene ancora confuso mentalmente, Destino, prima di essere portato in un laboratorio per costruire i Doomlocks, dimostra ancora di essere lucido quando, durante una discussione con Ciclope, lo colpisce con un dispositivo realizzato con dei materiali di scarto. Nel frattempo, nel presente, Cortex, rivelatosi essere il doppio di Madrox disperso nel futuro durante Messiah Complex, schernisce Siryn e Monet rifiutandosi di raccontare la sua storia. Nel corso della successiva battaglia, Monet lo trapassa con un pugno. Cortex, però, non subisce alcun danno e si teleporta da Lenore, il suo vero obiettivo. Inaspettatamente, giungono sul posto anche Rictor, Guido e Shatterstar, con quest'ultimo che mozza una mano a Cortex prima di poter uccidere la donna.