X-Factor vol 3 # 20

Pietro Maximoff alias QuickSilver, utilizzando Rictor come una sorta di conduttore, grazie ai Cristalli Terrigeni, restituisce i poteri ad alcuni membri della Cellula X, il gruppo terroristico di mutanti depotenziati. Mentre Elijah Cross è il primo a ricevere le speciali "cure" di Quicksilver, gli X-Factor insieme a un esercito di doppioni di Madrox si diriggono verso l'abitazione di Quicksilver richiamando l'attenzione dei componenti della Cellula X che si riversano sulla strada. L'attacco si rivela essere un diversivo che consente a Layla Miller di introdursi nell'appartamento di Pietro per rivelare a Callisto che la Decimazione, l'evento che ha fatto perdere i poteri alla maggior parte dei mutanti, non é stato provocato dal governo ma bensì da un incantesimo della mutante Scarlet, sorella di Quicksilver. Intanto Elijah Cross, come effetto collaterale del ritorno del suo potere, perde la vita in una esplosione causata da un auto combustione, mettendo in apprensione i suoi compagni che svaniscono nella dimensione di Abisso per evitare lo stesso destino. Rictor, per fermare Quicksilver prima che colpisca la piccola Layla Miller che lo ha smascherato, dopo aver ripreso conoscenza, torna ad avere il potere di far vibrare gli oggetti, espellendo tutti i Cristalli Terrigeni dal corpo di Quicksilver. Maximoff, ferito e privo dei preziosi cristalli, evita l'arrivo di Wolfsbane, si allontana dai suo studio e infine riesce a fuggire.