Avengers
Quando il Commissario ordina! 2ª parte
Stan Lee (script) / Don Heck (art) / Dick Ayers (inks)
Quando il Commissario ordina! 2ª parte
Stan Lee (script) / Don Heck (art) / Dick Ayers (inks)
Alla base dei Vendicatori, mentre Capitan America riflette sul fatto di non avere ancora una propria vita privata sperando che Nick Fury lo accolga nella sua agenzia di spionaggio, Occhio di Falco utilizza il tempo libero per sperimentare nuove frecce da aggiungere al suo arsenale e Scarlet e Quicksilver si concedono un po' di svago andando ad assistere, rispettivamente, a uno spettacolo teatrale e una esibizione circense. Intanto, nel piccolo paese asiatico di Sin-Cong, il tiranno noto con il nome di Commissario, un colosso dotato di una immensa forza bruta, per dimostrare di essere superiore agli americani, attira con l'inganno i Vendicatori in Asia. Giunti sul luogo, i nostri eroi sono costretti ad accettare la sfida del loro "massiccio" avversario che minaccia di uccidere Wanda se non affronterà i Vendicatori. Uno ad uno gli eroi americani vengono sconfitti ma quando il Commissario si appresta a cantar vittoria Capitan America lo invita a sfidare anche Scarlet. Durante l'ultima sfida la donna, dopo aver scoperto che il colosso non è altro che un sofisticato robot, grazie ai suoi poteri magici distrugge la minaccia comunista.
20 pagine
protagonisti: Captain America (Steve Rogers), Hawkeye, Quicksilver, Scarlet Witch
da Avengers vol 1 # 18, Marvel Comics - USA (Lug 1965)
Prima pubblicazione in Italia: Thor # 27 - Il potere di Plutone, Editoriale Corno (Apr 1972)
Lo Spadaccino, alias Jacques DuQuesne un abile ma arrogante mercenario con grandi capacità nell'uso della spada, penetra nel quartier generale dei Vendicatori deciso a far parte del gruppo per poterne sfruttare l'enorme fama a proprio vantaggio. Dopo essersi scontrato con Scarlet e Quicksilver, lo Spadaccino è costretto a fuggire quando Capitan America scopre che l'uomo è ricercato in diversi paesi. Occhio di Falco, messo al corrente di quanto è accaduto, racconta a Cap che Jacques DuQuesne è stato il suo idolo e maestro ai tempi in cui lavorava nel circo, fino al giorno in cui scoprì che si trattava di un volgare ladro che sfruttava le sue abilità per derubare la gente. Desideroso di prendersi una rivincita, lo Spadaccino attira Capitan America in una trappola, facendogli credere di essere stato ammesso nello SHIELD. Occhio di Falco, scoperto il piano criminoso dello Spadaccino, insieme ai suoi compagni si precipita a salvare Capitan America, ma i nostri eroi trovano il loro compagno legato sopra una trave sospesa nel vuoto, con il criminale che intima a Occho di Falco, Quicksilver e Scarlet di arrendersi e di nominarlo leader dei Vendicatori. Prima che i Vendicatori possano prendere una decisione, Capitan America si getta nel vuoto.
20 pagine
protagonisti: Captain America (Steve Rogers), Hawkeye, Quicksilver, Scarlet Witch, Swordsman (1ª apparizione)
da Avengers vol 1 # 19, Marvel Comics - USA (Ago 1965)
Prima pubblicazione in Italia: Thor # 28 - Il verdetto di Giove, Editoriale Corno (Apr 1972)
Capitan America, per liberarsi dallo Spadaccino, si è gettato dall'impalcatura su cui era stato condotto, ma viene prontamente salvato dai Vendicatori decisi a catturare il mercenario. Prima della sua inevitabile sconfitta, lo Spadaccino sparisce nel nulla per essere teletrasporto nella base segreta del Mandarino, il nemico di Iron Man. Il malvagio signore degli anelli, dopo avergli potenziato la spada, vuole infiltrare lo Spadaccino nella formazione dei Vendicatori per poter piazzare una potente bomba all'interno della loro base. Utilizzando una proiezione olografica di Iron Man, i Vendicatori vengono ingannati e convinti che lo Spadaccino sia un uomo fidato che deve entrare a far parte del gruppo. Lo Spadaccino, seppur con molte perplessità, viene accettato nei Vendicatori per un periodo di prova durante il quale riesce di nascosto a piazzare la bomba controllata a distanza dal Mandarino. Poco prima della sua esplosione DuQuesne viene colto dai rimorsi (oltre ad essersi infatuato di Scarlet) e decide di disattivare la bomba ma viene sorpreso da Capitan America e compagni che fraintendono la sua azione e lo accusano di aver tradito il gruppo. Il mercenario riesce a portare fuori dalla base l'esplosivo per poi fuggire simulando la propria morte nello scoppio della bomba.
20 pagine
protagonisti: Captain America (Steve Rogers), Hawkeye, Quicksilver, Scarlet Witch, Swordsman, Mandarin
da Avengers vol 1 # 20, Marvel Comics - USA (Set 1965)
Prima pubblicazione in Italia: Thor # 29 - Il messaggio del tuono, Editoriale Corno (Mag 1972)
Avengers
L'amaro gusto della sconfitta! 1ª parte
Stan Lee (script) / Don Heck (art) / Wally Wood (inks)
L'amaro gusto della sconfitta! 1ª parte
Stan Lee (script) / Don Heck (art) / Wally Wood (inks)
Mentre aumentano le tensioni tra i Vendicatori alimentate dai continui screzi tra Occhio di Falco e Capitan America, nella giungla amazzonica un uomo di nome Erik Josten, mercenario fedele a Heinrich Zemo, riesce ad accedere ai macchinari che crearono a suo tempo il defunto Wonder Man e, aiutato dall'Incantatrice, ottiene un potere illimitato diventando Power Man. Il piano diabolico della maga Asgardiana è quello di usare Josten per screditare i Vendicatori spingendoli ad affrontare minacce inesistenti create dai suoi stessi incantesimi e al tempo stesso facendo passare Power Man per un paladino della giustizia. Quando i nostri eroi vengono indirizzati contro Power Man penetrando sulla sua proprietà, l'Incantatrice chiama la polizia, che si trova costretta a incriminare i Vendicatori per violazione di domicilio. L'opinione pubblica è sdegnata, la stampa insorge ed il consiglio comunale dichiara il gruppo una minaccia pubblica emettendo una ordinanza che li costringe a sciogliersi.
20 pagine
protagonisti: Captain America (Steve Rogers), Hawkeye, Quicksilver, Scarlet Witch, Enchantress, Erik Josten (Smuggler) (1ª apparizione)
da Avengers vol 1 # 21, Marvel Comics - USA (Ott 1965)
Prima pubblicazione in Italia: Thor # 31 - Anche gli eroi possono tremare, Editoriale Corno (Giu 1972)
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