L'Uomo Ragno # 239 | Una tigre nella rete

Il rettore dell’università ha deciso di sospendere i corsi serali a causa della mancanza di fondi, creando scompiglio negli studenti lavoratori più poveri, in prevalenza neri e portoricani, che facevano proprio affidamento sulla possibilità di farsi un’istruzione durante la sera. Tra questi c’è Hector Ayala, possessore degli amuleti mistici dei Figli della Tigre che gli consentono di trasformarsi nel supereroe portoricano la Tigre Bianca. La presa di posizione del rettore è scomoda anche a Peter, che mentre riflette sul fatto che i corsi serali gli erano molto di aiuto, entrando in biblioteca sorprende la Tigre Bianca a rubare i manoscritti Erskine. Tali manoscritti sono stati oggetto dei manifestanti, incitati dal prof Vasquez di studi etnici, perché la loro vendita poteva portare quei soldi che mancavano all’università. L’Uomo Ragno, intenzionato a rintracciare la Tigre Bianca con i manoscritti, contatta un amico dell’eroe, il detective Byrd, che gli narra le ultime vicende della Tigre. Nel frattempo il professore Vasquez trova il suo ufficio sottosopra con i manoscritti rubati in bella vista sulla sua scrivania. Dall’ombra spunta la Tigre bianca che vuole risposte dal prof ma l’Uomo Ragno irrompe nella stanza!

L'Uomo Ragno e la Tigre Bianca si sfidano in una battaglia che prosegue nelle strade del Bronx, finquando tra i due eroi giunge un chiarimento. Intanto all’università la tensione tra il rettore e i dimostranti, che si è fatta sempre più accesa, si smorza nel momento in cui il prof. Vasquez rivela di esser stato l’autore del furto dei preziosi manoscritti. L’Uomo Ragno e la Tigre Bianca giungono all'università solo per assistere alla nuova decisione del rettore di cercare di salvare i corsi serali.