Thor # 83

Recatisi nella Terra Selvaggia per catturare Sauron, i Nuovi Vendicatori e Wolverine vengono attaccati da un gruppo di agenti dello SHIELD guidati da Yelena Belova, la nuova Vedova Nera. La donna, decisa a eliminare ogni testimone, compreso i nostri eroi, viene improvvisamente aggredita da Sauron (ripresosi per aver assorbito in precedenza parte del fattore rigenerante di Wolverine) sputandogli contro un lingua di fuoco che la arde viva. Riusciti a fermare e catturare Sauron, il gruppo di eroi si incammina alla caccia degli agenti ribelli dello SHIELD ritrovandosi in una gigantesca cava di Vibranium dove un insediamento di agenti dello SHIELD ha costretto i nativi della Terra Selvaggia a lavorare per loro. Improvvisamente un esplosione travolge l'area uccidendo tutti i presenti. Solo i Vendicatori riescono a salvarsi grazie allo scudo energetico di Iron Man. Dal cielo scende l'elivolo dello SHIELD e l'agente Hill, attuale comandante dell'agenzia spionistica, dichiara ai nostri eroi di aver lanciato l'ordigno esplosivo per fermare la cellula sovversiva dello SHIELD ignorando la presenza dei Vendicatori. Nessuno sembra essere a conoscenza su chi sia la mente a guidare questo complotto. In breve i nostri eroi approfittano dell'elivolo dello SHIELD per tornare a casa ma prima Iron Man propone a Capitan America di fare entrare Wolverine nel gruppo. L'eroe a stelle striscie non sembra entusiasta della proposta. In seguito lo stesso Iron Man, comparando i suoi dati con quelli ufficiali inviati dallo SHIELD si accorge che una dozzina di detenuti dichiarati in precedenza morti risultano in realtà ancora prigionieri nel Raff. Nel frattempo in una località segreta, la Vedova Nera, ancora viva ma completamente sfigurata riceve da un misterioso personaggio la possibilità di vendicarsi dei Vendicatori.

Nei cunicoli sotterranei di Philadelphia, il Soldato d'Inverno, il misterioso personaggio che per conto di Aleksander Lukin ha ucciso prima il Teschio Rosso, poi Jack Monroe e infine ha rapito l'Agente 13, si appresta ad attivare il congegno esplosivo sottratto a Londra il cui scopo finale è quello di ricaricare il Cubo Cosmico. Nel frattempo, mentre Nick Fury inizia a cercare il suo agente scomparso, Capitan America, intenzionato a far luce sui fantasmi del passato, giunge nell'isola disabitata nello stretto della manica, sulla quale, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, Bucky perse la vita nel tentativo di fermare l'aereo esplosivo lanciato dal Barone Zemo. All'interno del castello abbandonato, Capitan America, ritrovatosi a combattere con i fantasmi dei nazisti guidati dallo stesso Zemo, si rende condo che qualcuno sta utilizzando il Cubo Cosmico per giocare con il suo passato. Tornato nell'aereo messo a disposizione dello SHIELD, il nostro eroe ha una visione in cui gli appare Sharon catturata. Precipitatosi a Philadelphia, Capitan America, dopo aver sgominato alcuni terroristi, raggiunge Sharon in una terrazza sulla sommità di un edificio ma una volta liberata, la donna lo avverte che si tratta di una trappola informandolo che il Soldato d'Inverno, il killer che l'ha rapita, è in realtà Bucky. Nel momento in cui il vendicatore viene a conoscenza della terribile verità, Lukin ordina al Soldato d'Inverno (che teneva sotto tiro Capitan America) di attivare l'esplosivo. Una violenta deflagrazione coinvolge l'intero centro di Philadelphia e il Cubo Cosmico, tra le mani di Lukin, viene ricaricato.