Riportata la giustizia nel paesino di Fullertown, flagellato dalle prepotenze dei fratelli Brenton, ricchi rancheri senza scrupoli che, con furti e attentati cercavano di impossessarsi della regione, Tex si rimette in cammino. Lungo la strada si imbatte in un accampamento di cowboys intenti a scortare una mandria ad Abilene. Incuriosito dal fatto di aver deciso di non trasportare il bestiame per ferrovia, il ranger si imbatte in una banda di pistoleros il cui simbolo è una carta da gioco che raffigura la regina di picche. Un gruppo di banditi che, sabotati i trasporti su rotaia, ricatta gli allevatori pretendendo il pagamento di una tassa a quanti transitano per quei territori. Sgominato un primo manipolo di furfanti, il ranger decide di scortare personalmente la mandria a destinazione, con anche l'obbiettivo, lungo la strada, di scovare gli altri farabutti coinvolti nell'organizzazione. Come prevedibile i guai non si fanno attendere e, al primo guado, i nostri sono attesi da un comitato di benvenuto armato sino ai denti. Lo scontro è duro ma Tex ne esce trionfante scoprendo anche il covo della banda dove, senza perdere altro tempo, decide di recarsi all'istante sotto mentite spoglie per chiudere la partita una volta per tutte. Ma qui lo aspetta qualcosa che non si sarebbe mai potuto attendere riguardo all'identità del capo della banda...

“Willer, io vi ringrazio per il vostro intervento, ma temo che finirà per costarmi caro.”