Anche da morto, Custer continua a essere pericoloso per il popolo rosso. Già, perché l'ammirazione di cui gode la sua memoria non accenna a diminuire, e qualche testa calda disposta a servirsene per rinfocolare l'odio contro gli indiani si trova sempre... Per questo, il generale Davis chiede a Tex e Carson di incontrare Thomas Farrell, un giornalista deciso a scrivere una biografia rigorosa del vanaglorioso "Lunghi Capelli", perché possa venirne fuori un ritratto più veritiero e meno celebrativo. E così Tex inizia a raccontare di quando lui e Carson affiancarono Custer in una spedizione sulle Black Hills e di come scoprirono che nuovi venti di guerra stavano per spirare sulla regione...
Le maglie del complotto contro Custer si stringono sempre di più, e soltanto la prontezza di Tex e Carson impedisce a chi voleva uccidere l'orgoglioso ufficiale di condurre in porto il suo piano criminoso. Ma un nuovo pericolo si affaccia all'orizzonte, per minacciare stavolta la sopravvivenza non già di un solo uomo, bensì di un intero popolo: è l'oro che abbonda sulle Black Hills, eccitando la cupidigia di quanti vorrebbero strappare le Colline Sacre ai Sioux...
Gli eventi precipitano, anche grazie alla folle ambizione che divora il cuore del generale Custer. Deciso com' è a chiudere definitivamente la partita con i Sioux, il vanaglorioso militare non ascolta nessun parere, e neppure Tex e Carson riusciranno a fargli comprendere che sta portando il suo Settimo Cavalleria in una trappola mortale. Cinquemila guerrieri, appartenenti alle più importanti nazioni indiane delle pianure, si sono radunati alla confluenza tra il Rosebud e il Little Bighorn, galvanizzati dalla vittoria riportata sul generale Crook. Toro Seduto e Cavallo Pazzo guidano l'armata del popolo rosso, e quando Custer si rende conto di aver commesso un fatale errore nel non attendere le colonne di Gibbon e del capitano Benteen, è troppo tardi. La vendetta per il massacro del fiume Washita può fare il suo corso!
Le maglie del complotto contro Custer si stringono sempre di più, e soltanto la prontezza di Tex e Carson impedisce a chi voleva uccidere l'orgoglioso ufficiale di condurre in porto il suo piano criminoso. Ma un nuovo pericolo si affaccia all'orizzonte, per minacciare stavolta la sopravvivenza non già di un solo uomo, bensì di un intero popolo: è l'oro che abbonda sulle Black Hills, eccitando la cupidigia di quanti vorrebbero strappare le Colline Sacre ai Sioux...
Gli eventi precipitano, anche grazie alla folle ambizione che divora il cuore del generale Custer. Deciso com' è a chiudere definitivamente la partita con i Sioux, il vanaglorioso militare non ascolta nessun parere, e neppure Tex e Carson riusciranno a fargli comprendere che sta portando il suo Settimo Cavalleria in una trappola mortale. Cinquemila guerrieri, appartenenti alle più importanti nazioni indiane delle pianure, si sono radunati alla confluenza tra il Rosebud e il Little Bighorn, galvanizzati dalla vittoria riportata sul generale Crook. Toro Seduto e Cavallo Pazzo guidano l'armata del popolo rosso, e quando Custer si rende conto di aver commesso un fatale errore nel non attendere le colonne di Gibbon e del capitano Benteen, è troppo tardi. La vendetta per il massacro del fiume Washita può fare il suo corso!
330 pagine
Prima pubblicazione a episodi: Tex # 490, 491, 492 Sergio Bonelli Editore (Ago 2001/Ott 2001)
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