Marvel Mega # 64 | La Torcia, pt 2

Jim Hammond, la Torcia Umana originale, si ritrova ad affrontare Namor, il principe dei mari. Contagiato dal Composto D, l'arma biologica creata dal Pensatore Pazzo, Namor condivide una sorta di mente collettiva con tutte le menti che il composto ha infettato. Il virus, che si presenta come una sorta di nebbia rossa, si sta propagando a macchia d'olio ed è arrivato fino a Manhattan. I Fantastici Quattro intervengono per tentare di fermare la minaccia. Reed Richards cerca di trovare una soluzione al problema, mentre Susan crea un campo di forza che sigilla la zona infettata della città. Nel frattempo, la Torcia Umana dei Fantastici Quattro si unisce a Toro e la Torcia originale e insieme rendono Namor inoffensivo. Fallito il tentativo di Reed Richards di realizzare un preparato in grado di vanificare il composto D, la Torcia, Toro e Johnny Storm si mettono alla ricerca del Pensatore Pazzo convinti che possa avere un antidoto. Utilizzando il rilevatore di cellule Horton, i tre irrompono nel suo laboratorio in Arizona. In un primo momento il folle scienziato si oppone e rifiuta di cooperare, ma quando la Torcia promette di uccidere lui e chiunque sia infettato dal suo "virus", cambia idea e gli consegna l'antidoto. Tornati a New York, l'antidoto viene sparso per la città e tutto torna alla normalità. Tuttavia Reed Richards scopre che l'antidoto non è efficace solo con il composto D, ma anche con le cellule Horton. Di conseguenza ora alla Torcia gli rimangono solo pochi giorni di vita.

Tornato nuovamente in attività ma con la consapevolezza di avere solo pochi giorni di vita, Jim Hammond, la Torcia, viene avvicinato da Aarkus, la Visione originale, che gli consiglia di usare bene il tempo che gli rimane. La Torcia decide di aiutare Toro ad investigare la relazione tra la madre del ragazzo (assistente del professor Horton) e uno scienziato nazista di nome Sigmund Fell, che ha trafugato delle cellule Horton durante la Seconda Guerra Mondiale. Aiutati dalla giornalista Betty Brant e supportati dalla tecnologia di Reed Richards, Toro e la Torcia scoprono che in Bolivia, Sigmund Fell ha realizzato una intera città sotterranea chiamata "Nuova Berlino", popolata interamente da androidi convinti che le forze dell'asse abbiano vinto la Seconda Guerra Mondiale. Fell ospita nelle città anche il Pensatore Pazzo perché lo aiuti a rendere stabile la sua Torcia Inumana, con la quale vuole attaccare il mondo. Di fronte alle richieste del Pensatore per i suoi servizi, Fell, inibito il congegno delle scienziato che gli permette di teletrasportarsi, lo cattura convincendolo a collaborare in cambio della libertà.

La Torcia e Toro si trovano a Nuova Berlino, una città sotterranea che lo scienziato nazista Sigmund Fell ha costruito a immagine e somiglianza della Berlino nazista, popolandola di androidi convinti che le forze dell'asse siano uscite vittoriose dalla Seconda Guerra Mondiale. Gli androidi sono stati realizzati con cellule Horton instabili, dei prototiipi ancora incompleti, e quindi l'atmosfera della città è stata resa pregna di sostanze chimiche che ne prevengono la combustione. Fuori dalla cittadella, tutti gli androidi sono destinati a incendiarsi. Anche i poteri di Toro e della Torcia sono inutilizzabili, e per questo vengono rapidamente catturati (insieme a Freya Schwartz, una ragazza/androide dissidente) da alcuni soldati. Il Pensatore Pazzo, ospite forzato di Fell, è costretto a lavorare sulla sua Torcia Inumana affinché lo aiuti a renderlo stabile, ma quando riesce nell'intento, invece di essere liberato, Fell non mantiene quanto stabilito e lo imprigiona. A questo punto il Pensatore decide di stringere alleanza con la Torcia e Toro per scappare dalla prigione. Intanto Fell perde il controllo della sua creazione, che esce dal laboratorio e inizia a distruggere Nuova Berlino.

La città sotterranea di Nuova Berlino sta per essere distrutta dalla Torcia Inumana, l'androide creato dallo scienziato nazista Sigmund Fell, rivelatosi una arma troppo difficile da controllare. Mentre la Torcia e Toro intervengono per fermare la minaccia, il Pensatore riesce a catturare Fell per farsi portare all'esterno della cittadella. Nel frattempo, tra le strade di Nuova Berlino si svolge la terribile battaglia che vede l'androide, capace di assorbire il fuoco, avere la meglio sui nostri eroi. Con Toro fuori gioco, soccorso da Freya Schwartz, la Torcia, benché ormai privo di forze a causa dell'enzima del Pensatore che sta distruggendo le sue cellule, si rialza e non avendo più nulla da pardere rilascia tutto il suo calore nova. A causa dell'enorme calore rilasciato, la Torcia, non solo sconfigge il suo simile ma riesce a contrastare l'azione dell'antidoto e di continuare così a vivere. Intanto il Pensatore Pazzo rivela a Sigmund Fell che egli stesso è un androide, come il resto della popolazione, dal momento che il fondatore della città non poteva avere figli. Il nazista prende fuoco mentre il Pensatore si teletrasporta via.