Marvel Young Adult # 4 | Ms. Marvel: Kamala Khan

Kamala Khan è una ragazza di sedici anni, figlia di immigrati pakistani che vivono nel New Jersey. La sua famiglia è di religione musulmana e la sua vita si divide tra la scuola e i suoi amici. Grande appassionata dei Vendicatori, in particolar modo di Carol Danvers, Kamala è una tipica adolescente americana di origine straniera timida e nerd che ha delle dificoltà a rapportarsi con le aspettative della famiglia e con i pregiudizi che molti suoi coeanei hanno della sua cultura. Kamala si trova in compagnia dei suoi amici - Bruno Carrelli, un italoamericano che gestisce un drugstore fuori dall'orario di scuola, e Nakia "Kiki" Bahadir, anche lei musulmana - quando viene avvicinata da due compagni di classe, Zoe Zimmer e Josh che li invitano a una festa. Nakia e Bruno detestano Zoe, considerandola una ragazza frivola e superficiale, ma Kamala la difende apprezzando la sua allegria. Tornata a casa Kamala chiede ai suoi genitori di poter andare alla festa ma ricevuto il rifiuto di suo padre risponde male e viene spedita nella sua stanza. Ignorando gli ordini di suo padre, Kamala si cala dalla finestra e raggiunge la festa dove incontra Zoe e Josh che visibilmente ubriachi la prendono in giro facendogli bere della vodka spacciandola per una aranciata. Bruno prende le sue difese dicendogli di tornare a casa. Stizzita, Kamala si dirige verso casa quando in città si diffonde le Nebbie Terrigene che attivano i suoi poteri e la trasformano in una inumana. Risvegliatasi da una allucinazione, Kamala esce da una sorta di bozzolo ritrovandosi con i capelli biondi e con addosso un costume simile a quello di Ms. Marvel, la sua eroina preferita.

A causa delle Nebbie Terrigenee, la giovane Kamala Khan ha ottenuto quello che più desiderava, essere come Carol Danvers, la supereroina dei Vendicatori che tanto ammira. Senza rendersi conto, Kamala ha cambiato inaspettatamente il suo aspetto e ora si ritrova con i capelli biondi e con l'attillato e alquanto scomodo costume di Ms. Marvel. Sconvolta da quanto gli sta accadendo, Kamala, nei panni di Ms. Marvel, si aggira tra la strana nebbia che ha avvolto la città quando vede Zoe Zimmer ubriaca cadere accidentalmente in acqua e istintivamente si precipita a soccorrerla prima che la ragazza possa affogare. In questa occasione la nostra protagonista scopre di poter ingrandire e deformare parti del suo corpo ma turbata e al tempo stesso felice per avere salvato la vita della sua amica si allontana in tutta fretta per tornare a casa. Riuscita maldestramente a raggiungere la sua camera riesce a tornare a essere la Kamala di sempreprima dell'arrivo dei suoi genitori che, accortisi della sua fuga da casa, la mettono in punizione per aver disobbedito agli ordini di suo padre.

Kamala, giovane adolescente musulmana, ha ottenuto i poteri di cambiare e assumere qualunque forma, modificare la sua massa e alterare il suo aspetto. Decisa a comprendere meglio queste sue incredibili capacità, la ragazza nasconde questo segreto ai suoi amici e ai suoi genitori, e insieme all'amica Nakia Bahadir accompagna suo fratello Aamir, studioso e religioso fino all’eccesso, al centro islamico per il consueto sermone dell'Imam. Kamala è in punizione per aver disobbedito a suo padre e nei giorni seguenti, non sapendo bene come comportarsi, cerca di documentarsi su internet e prendere familiarità con i suoi poteri durante le ore libere da scuola. A quanto pare la capacità di cambiare il suo aspetto la volta scorsa gli hanno consentito di assumere le sembianze e il costume di Ms. Marvel, la prima identità della sua eroina preferita. Kamala sta evitando Bruno Carrelli, l'amico che preoccupato per lei la sera in cui la città è stata avvolta dalla strana nebbia, ha avvertito i suoi genitori della sua assenza. Nonostante sia finita in punizione per colpa sua, Kamala decide di incontrarlo per un chiarimento al Circle Q il locale in cui lavora. Arrivata all'ingesso vede al suo interno un tizio con una calzamaglia in testa e una pistola che minaccia Bruno. Qualche secondo di esitazione e Kamala si trasforma in Capitan Marvel entra nel locale e cerca di fermare il rapinatore. Nella concitazione del momento, il maldestro ladro fa partire un colpo di pistola che colpisce allo stomaco Kamara.

Kamala Khan, assunto le sembianze di Capitan Marvel, è stata gravemente ferita mentre cercava di fermare un presunto ladro che stava tentando di rapinare il Circle Q, il locale di Bruno Carrelli. Mentre Bruno chiama immediatamente un ambulanza, Kamala torna al suo normale aspetto scoprendo con sollievo di non essere più ferita. Bruno è sconvolto nel ritrovarsi di fronte la sua amica e gli chiede subito delle spiegazioni. Kamala gli racconta tutto quanto ammettendo di essere sorpresa anche lei di quanto sta accadendo. Dopo gli accertamenti della polizia, Bruno rivela a Kamala ciò che la ragazza aveva già intuito, ovvero che il rapinatore era suo fratello Vick. Il giovane ha iniziato ad avere delle brutte frequentazioni e Bruno è preoccupato per lui. Decisa a scoprire in che guaio si è cacciato il fratello di Bruno, Kamala, indossando un costume rimediato e adottato definitivamente il nome di Ms. Marvel, scopre che Vick è tenuto prigioniero in una casa abbandonata a Grenville da una banda di adolescenti guidata da colui che si fa chiamare l'Inventore.

Kamala è penetrata all'interno di una casa abbandonata per recuperare Vick, il fratello di Bruno, finito in un brutto giro. Il ragazzo è tenuto prigioniero da una banda di adolescenti guidata da un giovane chiamato Doyle che servendosi di un esercito di ragni-robot impedisce alla nostra eroina in erba di compiere il salvataggio costringendola alla fuga. Delusa per il fallimento della sua prima missione, Kamala torna a casa venendo sgridata dai suoi genitori che non comprendono cosa le stia accadendo e sono preoccupati per il suo strano comportamento. Il giorno dopo Kamala incontra Bruno chiedendogli di aiutarla ad affinare i suoi poteri per riuscire a salvare il fratello e non farsi più trovare impreparata. Aiutata dall'amico, Kamala realizza quello che diverrà il suo costume definitivo creandosi una sua identità da supereroina. Preso consapevolezza dei suoi poteri, Kamala torna alla casa e con una spettacolare azione di salvataggio libera Vick dalle mani dei suoi aguzzini. Doyle la minaccia dicendo che si è guadagnata l'ira del loro capo, l'Inventore, una sorta di uccello antropomorfo deciso a fargliela pagare per questo affronto ma Kamala non sembra proccuparsi decisa più che mai a diventare la protettrice di Jersey City nei panni di Ms. Marvel.

Kamala Khan, la nuova Ms. Marvel, è alla caccia dell'Inventore, una sorta di scienziato pazzo di nome Knox, clone dal famoso inventore Thomas Edison contaminato con il DNA di una gallina. Dopo aver respinto gli attacchi di una serie di robot creati dal bizzarro criminale, Kamala sente degli strani rumori provenire da una voragine e si cala nelle fogne di Jersey City. Qui trova l'Inventore venendo attaccata da alcuni alligatori geneticamente modicati. Inaspettatamente viene salvata da Wolverine e insieme all'artigliato mutante riesce a fermare i voraci alligatori. Kamala non trattiene l'entusiasmo di fare coppia con Wolverine il quale gli dice di essere alla ricerca di una studente scomparsa di nome Julie Harrison le cui traccie lo hanno condotto fino a Jersey City. Mentre i due cercano di risalire in superficie una serie di trappole li fa precipitare nei condotti fognari ritrovandosi in un vecchio tunnel della metro di fronte a un gigantesco alligatore.

Prigionieri nelle fogne di Jersey City, Ms. Marvel e Wolverine combattono contro un gigantesco alligatore generato dal folle scienziato dall'aspetto di un grosso pappagallino conosciuto come l'Inventore. Wolverine, privo del suo fattore rigenerante, riesce ad avere la meglio sulla gigantesca creatura grazie all'aiuto della giovane Kamala che si rivela essere un valido alleato. Percorrendo la rete fognaria in cerca dell'uscita, Ms. Marvel e Wolverine finiscono in un'altra trappola dell'Inventore, una stanza che si ristringe al loro arrivo. I due eroi riescono a fermare il movimento delle pareti e percorrendo i numerosi cavi elettrici trovano in una stanza adiacente Julie Harrison, la ragazza cercata da Logan, il cui corpo veniva utilizzato per alimentare la trappola in cui si trovavano. La giovane, strappata dai cavi, prima di perdere conoscenza, rivela che ci sono altri giovani come lei che l'Inventore tiene prigionieri. Riusciti finalmente a salire in superficie, Wolverine saluta Kamala per poi portare Julie all'ospedale. Più tardi, Wolverine, resosi conto che Kamala ignora completamente la natura dei suoi poteri, decide di recarsi da Medusa per informarla di una nuova Inumana che considera speciale. Medusa decide di tenerla d'occhio inviandogli un altro inumano particolare, Lockjaw.

Kamala incontra Lockjaw, il grande e grosso cagnone degli Inumani, e subito se ne innamora. La famiglia non sembra molto felice di ospitare a casa un cane, peraltro così grosso, e Kamala si deve accontentare di tenerlo in giardino. Mentre la nostra giovane protagonista, chiusa nella sua camera da letto, cerca attraverso internet di reperire delle informazioni che possano portarla all'Inventore, si ritrova improvvisamente davanti Lockjaw. La nostra giovane eroina si rendende subito subito conto che il cagnone è dotato del potere di teletrasporto e utilizzandolo per trovare l'Inventore finisce in una centrale elettrica abbandonata alla periferia di Bayonne dove viene attaccata da un robot gigante alimentato dall'energia vitale di un giovane intrappolato al suo interno. Fermato il robot, Kamala libera il ragazzo non accorgendosi che un piccolo droide si é intrufolato nel suo stivale. Tornata a scuola in tutta fretta, durante la lezione, il piccolo robot aumenta di dimensioni provocando panico tra gli studenti e i docenti. Kamala cerca di intervenire, cambiando i suoi connotati per non farsi riconoscere, ma i suoi poteri misteriosamente sembrano essere scomparsi.

Il liceo di Kamala è stata attaccato da un gigantesco robot che ha distrutto gran parte dell'edificio. Non riuscendo a cambiare i suoi connotati, Kamala chiede a Lockjaw di creare un diversivo in modo tale da poter intervenire senza essere riconosciuta. A causa del grande sforzo per abbattere il robot, Kamala non riesce a riprendersi dalle ferite e perde conoscenza. Bruno la raggiunge prima dell'arrivo dei poliziotti quando improvvisamente appare Medusa, la regina degli Inumani, che chiamata da Lockjaw, teletrasporta la nostra protagonista e il suo amico a Nuova Attilan, la cittadella degli Inumani. Curata da Vinatos, il medico degli Inumani, Kamala si riprende venendo a conoscenza delle sue origini. Medusa gli spiega che lei è una inumana e non una mutante come inizialmente credeva e che i suoi poteri si sono attivati quando è entrata in contatto con le nebbie terrigenee. Kamala è confusa e vuole sapere come funzionano i suoi poteri. Ha capito che per guarire deve tornare alla sua forma originale ma chiede perchè oggi non è riuscita a mutare forma. Vinatos gli spiega che quando impiega il suo potere per guarire tutte le sue risorse mutaforma si esauriscono e che per tornare efficiente ha bisogno di riposo. Kamala è ancora confusa ma poi ringrazia Medusa affermando di volere continuare la sua missione e trovare colui che ha distrutto la sua scuola e sta usando dei ragazzini come cavie. Salutato Medusa con la promessa di ritornare quando ne avrà bisogno, Kamala dopo la romanzina da parte dei suoi genitori preoccupati per la sua scomparsa, indossa il suo costume e in serata raggiunge il magazzino in cui si trovava prigioniero il fratello di Bruno. Doyle e gli altri non si fanno trovare impreparati e la intrappolano all'interno di campo di forza generato da un macchinario realizzato dell'Inventore. Ms. Marvel riesce però a liberarsi e con l'aiuto di Lockjaw mette in fuga Doyle e gli altri. Subito si precipita all'interno della casa per liberare i ragazzi ma scopre che i giovani sono dei volontari e si trovano lì per loro scelta.

Ms. Marvel prova a liberare i ragazzi rapiti dall'Inventore ma questi affermano di essersi offerti volontari e di voler dare un contributo a questa società senza futuro donando spontaneamente la loro energia vitale. Kamala fa fatica a comprendere le loro parole e cerca di scuoterli quando improvvisamente appare l'Inventore a bordo di uno dei suoi bizzarri robot equipaggiato appositamente per contrastare i poteri della nostra eroina. Il robot riesce ad avere la meglio su Ms. Marvel quando Lockjaw gli si avventa contro permettendo a Kamala di recuperare le forze. L'Inventore però non si fa cogliere impreparato e riuscito a catturare Lockjaw inibendogli il suo potere di teletrasporto si allontana insieme a lui. Riuscita a convincere i ragazzi a unirsi a lei, Kamala si reca alla stazione elettrica abbandonata e dopo aver superato una serie di trappole accede al laboratorio dell'Inventore, trovandolo insieme al suo braccio destro, un altra delle sue macchine distruttive e sopratutto con decine di capsule contenenti i ragazzi che usa per far muovere le sue macchine.

Ms. Marvel si trova faccia a faccia con l'Inventore, lo scienziato dall'aspetto di un uccello, intenzionato a usare l'energia vitale dei ragazzi come rimedio all'inquinamento e alla sovrappopolazione. Tra i giovani rapiti dal folle scienziato c'è anche Nakia, l'amica di Kamala che la nostra eroina riesce a liberare sfruttando un momento di distrazione dell'Inventore occupato a fermare il gruppo di ragazzi che Ms. Marvel ha in precedenza liberato. Portato in salvo l'amica, Ms. Marvel si lancia contro il gigantesco robot che il suo nemico gli ha lanciato contro e rimpicciolendosi si introduce all'interno dei suoi ingranaggi. L'Inventore cerca di schiacciarla ma Lockjaw ancora una volta interviene portando in salvo la nostra protagonista. Con l'arrivo della poliza l'Inventore cerca di fuggire ma viene travolto da un suo macchinario perdendo la vita nell'incidente. La battaglia è stata vinta! Ms. Marvel viene celebrata per essere riuscita a liberare i ragazzi mentre Knox, colui che ha dato vita all'Inventore, viene portato via dalla polizia.