1519, anno della celeberrima spedizione di Hérnan Cortés in Centro America. Alla guida di poche centinaia di "conquistadores", l'hidalgo spagnolo sbarca sulle coste del Messico, diretto verso la capitale dell'impero azteco, la città di Tenochtitlan. Ad accompagnarlo vi sono i compagni che le cronache del tempo hanno reso famosi: il capitano Pedro de Alvarado, il cronista Bernal Diaz del Castillo e l'interprete e amante di Cortés, Dona Marina, la Malinche. Il mondo mexica non è, però, quello che conosciamo dai libri di storia: a causa dei cambiamenti provocati da Lilith secoli prima, siamo in piena distopia. Ciò che Cortés si troverà di fronte non saranno guerrieri armati solo di spade di legno con lame di pietra, terrorizzati dalla vista dei cavalieri spagnoli, ma un possente esercito con una temibile cavalleria dotata di armi d'acciaio. Ad attendere il conquistador ci sarà anche Lilith, poiché il portatore del Triacanto si nasconde tra i soldati spagnoli e lei non si fermerà davanti a nulla per scoprirne l'identità.
94 pagine
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