Fantastici Quattro # 6 | La fine dei Fantastici Quattro

A causa di sconsiderate operazioni di borsa, i Fantastici si trovano sul lastrico a sono costretti ad abbandonare il Baxter Building. Namor, venuto a conoscenza della notizia, si finge produttore cinematografico e, offrendo un milione di dollari, riesce a convincere i nostri eroi a partecipare ad un film sulla loro vita. In realtà si tratta di una trappola e mentre Reed e Johnny sono impegnati a contrastare, rispettivamente un enorme ciclope e una tribù immune al fuoco, Ben diventato momentaneamente umano dopo essere stato colpito da un fulmine viene sconfitto da Namor.
Sue rifiuta la proposta di sposare Sub-Mariner e con il ritorno dei tre eroi è costretto a tornare in mare.

La Torcia Umana scopre che degli strani uomini, dotati di un arma a raggi laser, stanno facendo sprofondare delle case in una palude. Nel tentativo di fermarli viene catturato.

Johnny viene portato in un altra dimensione, una metropoli futuristica governata dal dittatore Zemu. L'intenzione del despota è quella di conquistare la terra utilizzando proprio la palude come passaggio dimensionale tra i due mondi. Imprigionato in un serbatoio d'acqua, Johnny viene liberato dalla ribelle Valeria e i suoi amici, poi si ritrova ad affrontare i miliziani di Zemu.

Johnny insieme alla bella Valeria e i suoi compagni dopo essere riuscito a sconfiggere il dittatore Zemu e aver così scongiurato il pericolo di conquista della terra fa ritorno a casa.

Johnny durante una rapina affronta Pete, l'uomo colla, un criminale dotato di una arma capace di sparare una colla altamente adesiva. Successivamente il criminale ruba un missile sperimentale da una base militare. L'intervento della Torcia Umana neutralizza il piano di Pete, l'uomo colla che con l'aiuto di un compagno riesce a fuggire.