Devil & Hulk # 141 | Ora che Hulk non e' piu' una minaccia, attenti all'Incredibile Ercole

Mr. Fear sta avendo un confronto con Hood il quale vorrebbe stringere con lui un alleanza per il controllo delle malavita della città. Larry Cranston rivela di non essere interessato e di essere pronto a cedere ad Hood il controllo del quartiere confessando di aver iniziato la guerra di bande che sta devastando Hell's Kitchen solo per colpire Matt Murdock, il suo unico obiettivo. Affidandosi ai suoi sensi, Devil raggiunge il luogo in cui Fear lo sta aspettando. Cranston lo pungola compiacendosi di tutte le sofferenze che gli ha causato. Matt sfoga tutta la sua rabbia contro il suo avversario il quale, mentre viene riempito di botte, continua a ridere affermando di essere riuscito a rovinargli la vita. Difatti, l'unico uomo in grado di creare l'antidoto per curare Milla, il chimico Dante Govich, è stato ucciso e ora sua moglie, pur scagionata dall'accusa di omicidio, è costretta a convivere con la sua follia. Mentre Larry Cranston, pur finendo in prigione, si ritiene pienamente soddisfatto del proprio successo, Matt vede sua moglie costretta ad essere ricoverata in un istituto psichiatrico, ritrovandosi solo con i sensi di colpa per aver rovinato la vita a una donna la cui unica colpa è stata quella di essersi innamorata di Devil.

World War Hulk è terminata, Hulk è stato catturato, e i Rinnegati, il gruppo di eroi che si era unito alla causa del golia verde, si è sciolto definitivamente. Angelo degli X-Men e Namora, principessa di Atlantide, accettano l'amnistia di Iron Man, Ercole, il Leone dell'Olimpo, e il suo giovane e geniale alleato, Amadeus Cho, sono costretti a consegnarsi nelle mani dello SHIELD. Mentre Cho viene interrogato dall'agente Gabriel Jones, il principe della forza si ritrova faccia a faccia con Ares, il suo fratellastro entrato recentemente a far parte dei Vendicatori. Il dio della guerra ricorda ad Ercole alcune vicende del passato focalizzandosi sopratutto su una delle sue sette fatiche, l'uccisione degli uccelli mangiatori di uomini che infestavano il lago Stinfalo. A quanto pare gli uccelli erano stati creati da Ares come perfetta espressione della sua essenza e questo avvenimento sembra motivo di un profondo rancore che il dio greco si porta dietro nei confronti del fratellastro. Ares vorrebbe convincere Ercole a diventare una recluta dell'Iniziativa e accettare le sue imposizioni, primo fra tutte ricostruire da solo la Torre dei Vendicatori. Ercole, che non sembra gradire la proposta di Ares, in tutta risposta lo colpisce scaraventandolo contro la stanza adiacente, afferra Amadeus Cho e il suo inseparabile cucciolo di coyote e insieme al ragazzo si allontana inseguito dagli agenti dallo SHIELD.

Athena, sorella di Ercole, racconta ad Amadeus Cho, attuale compagno di avventura del Principe della Forza, una storia cautelativa del "moderno" passato di Ercole. Il racconto vede come co-protagonista l'incredibile Hulk al tempo in cui il golia verde si trovava nella sua fase selvaggia e regressiva¹. Trasportato a Olimpia tramite un incantesimo, Hulk, dopo essere stato accolto amichevolmente da alcuni reietti, viene stuzzicato da Ares, il dio della guerra, finendo presto per arrabbiarsi e scaricare tutta la sua rabbia contro il popolo dell'Olimpo. Ercole, richiamato in patria per affrontare il gigante di giada, si ritrova così a sfidare Hulk in uno scontro in cui i due possenti titani hanno l'occasione di esprimere tutta la loro straordinaria forza fisica. Quando il Leone dell'Olimpo viene a conoscenza che il suo fratellastro ha contribuito a scatenare la reazione violenta di Hulk, i due possenti titani terminano il loro scontro ritrovandosi presto alleati ad affrontare la minaccia di Crono, padre di Zeus, fuggito dal Tartaro insieme ai suoi giganti per vendicarsi di suo figlio che lo ha esiliato. Nel corso della scontro, mentre il demone alato Demagorge sorvola dall'alto il campo di battaglia affermando di voler festeggiare nel caso in cui i giganti fossero riusciti a prevalere, Ercole, con una furia indicibile, respinge i giganti e in una sanguinosa battaglia, che non risparmia i due reietti che benevolmente avevano accolto Hulk, sconfigge Crono costringendolo a ritirarsi. Termina la battaglia con Demagorge che vola via, Hulk, deluso da Ercole per essersi macchiato del sangue dei suoi due amici, torna amareggiato nella sua dimensione. Concluso il suo racconto, Athena avverte Amadeus Cho che a volte gli stessi dei possono trasformarsi in mostri.