Cable vol 2 # 6

Scott Summers si sveglia di soprassalto dopo aver avuto un incubo in cui ha visto Alfiere uccidere Cable e la bambina mutante. Tormentato dai dubbi e dai rimorsi, sensazioni molto simili a quelle avute quando si trovò costretto ad inviare il piccolo Nathan nel futuro affinchè si salvasse, Ciclope, scoperto che Alfiere ha seguito Cable nel futuro per uccidere la bambina, si interroga se affidare a suo figlio la messia mutante sia stata la scelta giusta da fare. Emma cerca di consolarlo come può ma Scott si chiude a riccio non lasciando trapelare nemmeno alla sua amante telepate le sue debolezze. L'abbandono di remore morali (recentemente gli X-Men sotto la sua guida sono diventati dei veri e propri assassini), i dubbi sulla sua leadership e la mancanza di notizie da parte di Cable, lo tengono sveglio nonostante Emma, abbandonata la sua corazza diamantina, cerchi di placare i suoi tormenti dicendogli di avere più fiducia in suo figlio e in se stesso. Nel cuore della notte Scott si alza, e dopo aver visitato la stanza con la culla vuota in attesa di un eventuale ritorno della bambina, seguendo il suggerimento di Hank McCoy, decide di inviare un messaggio a Cable in una capsula temporale. Nella contea di Westchester, tra le rovine della vecchia base degli X-Men, Scott seppellisce una lettera, un messaggio in bottiglia, attraverso la quale è libero di esprimere a suo figlio la fiducia che ripone in lui.