Batman: The Dark Knight vol 3 # 21

Natalya Trusevich è stata uccisa dal Cappellaio Matto che l’ha gettata da un elicottero facendola precipitare contro il bat-segnale. Sconvolto per la morte della donna di cui si era innamorato, Batman chiede ad Alfred la posizione del nascondiglio del Cappellaio e velocemente si dirige verso di lui. Alfred prova a fermarlo dicendogli che non è nelle condizioni per affrontare il suo nemico ma Batman non ne vuole sapere dei suoi consigli e furioso piomba nel suo rifugio. Tetch ha ricreato una specie di parco giochi a tema Paese delle Meraviglie e lancia contro Batman tutte le persone che ancora controlla tramite i cappelli che ha venduto. Il nostro eroe si libera dalla loro prese disattivando il dispositivo di controllo mentale ma il Cappellaio lo raggiunge e gli lancia in faccia una polvere allucinogena. Immediatamente Batman si ritrova a precipitare in un vortice di orrore in cui tutti i suoi incubi si materializzano ma poi aggrappandosi alla sua rabbia ritorna in sé. Il Cappellaio sfida Batman ma impreparato alla sua rabbia viene travolto dai suoi pugni. Sanguinante, tenta di strisciare via ma i pugni di Batman lo colpiscono nuovamente fino a fargli perdere i sensi. Quando Batman lo getta in uno stagno e si volta, Alfred disperatamente gli chiede di tiralo fuori dall’acqua prima che anneghi. Batman continua a camminare e Alfred gli dice che se lo lascerà morire non sarà diverso da coloro che combatte. Bruce esita poi si gira e recupera il corpo di Tetch ancora svenuto.
Un mese più tardi. Nonostante Alfred gli suggerisca di considerare a rinunciare di essere Batman anche se Natalya non c’è più, quando il commissario Gordon accende il bat-segnale, Il cavaliere oscuro risponde alla sua chiamata.