All-New Inhumans # 2

L'agente Daisy Johnson, l'inumana che lavora per lo SHIELD, concede a Crystal l'autorizzazione di recarsi nella piccola repubblica popolare asiatica di Sin-Kong per verificare la presenza di neoumani dopo che il paese è stato interessato dal passaggio delle nebbie terrigene. Al loro arrivo Crystal e la sua squadra vengono accolti dal Commissario, il dittatore di Sin-Kong, che li riceve con un notevole dispiegamento di forza e tecnologia bellica. Vantandosi della purezza del suo popolo, il dittatore afferma che nessuno degli abitanti del paese è stato colpito dalle nebbie, concedendo a Crystal e al suo gruppo la possibilità di parlare con alcuni civili. Scortati da alcuni soldati, Crystal, Swain e Selce, interrogano gli abitanti del paese i quali confermano la versione ufficiale del governo. Nel frattempo, in un altra zona del paese, Grid, Naja e la neoumana Ash Minnick, ora chiamata Panacea, compiono una incursione clandestina trovando in un villaggio un gruppo di persone avvelenate da radiazioni ma nessun inumano. Panacea, che ha capacità curative, decide di non intervenire per non rendere pubblica la loro presenza in un territorio straniero. Intanto Crystal e la sua squadra viene invitata nel palazzo del dittattore dove è costretta ad assistere alla crudeltà che viene inflitta contro tre individui mutati, non neoumani, risultato del tentativo fallito di creare superuomini. Per evitare di creare incidenti internazionali, Cyrstal ferma Selce che impulsivamente stava cercando di intervenire per poi scusarsi con il dittattore per il loro comportamento. Tornati alla RIV, la loro nave, quella stessa notte Crystal e l'intero equipaggio fanno lo stesso incubo in cui assistono all'omicidio in massa di neoumani da parte delle autorità di Sin-Kong.