Almanacco dell'avventura (Speciali) # 3

Gli inglesi invadono lo Zululand con una spedizione militare. Contro gli inglesi i fieri Zulu, schiereranno tutta la loro potenza militare, fatta dai migliori guerrieri d'Africa, disciplinati e implacabili. Dopo aver massacrato oltre mille inglesi nel loro territorio, un Impi Zulu si dirige verso il Natal. Contro migliaia di Zulu, appena uno scarso centinaio di uomini, compagnia B del 24° Reggimento di fanteria arroccati in una vecchia missione. Reich, un cinico trafficante d'armi si trova a dividere la loro sorte. E contro tutte le previsioni, il miracolo avverrà.

Il soldato "Joe" (ma il suo vero nome è ignoto: il soprannome deriva dalla scritta sul casco, preso a un compagno morto), dei Marines, fa parte del drappello guidato dal sergente Stagg, un fanatico guerrafondaio, durante la battaglia di Iwo Jima. L'obiettivo iniziale è conquistare il Suribachi, un alto monte pieno di trappole e di rifugi di giapponesi. La missione è ardua, ma l'orgoglioso Stagg è disposto a tutto pur di essere il primo ad arrivare sulla cima. La scalata è fatta di continui momenti di violenza. "Joe" è un ragazzo tutto sommato sensibile, ma Stagg lo costringe ad abbandonare sempre più i suoi scrupoli, come quando lo inonda con un fiotto di sangue, sgozzandogli un giapponese in faccia. I loro compagni muoiono via via, in parte per la ferocia dei nemici, in parte per la sconsideratezza del sergente, che non esita a sacrificarli. Infine, solo loro due arrivano sulla vetta. Sicuro che "Joe" non ne avrà mai il coraggio, Stagg lo sfida ad ucciderlo, per scaricare la tensione e la rabbia che il soldato ha accumulato nei suoi confronti lungo l'ascesa. Stanco del sergente, "Joe" inaspettatamente gli spara; poi, subito pentito, torna sulla spiaggia, mentre gli altri soldati arrivati nel frattempo issano dietro di lui la bandiera americana.

Il vecchio Parker sente che i suoi giorni stanno per finire e chiede a Pat di rintracciare suo nipote, un mezzosangue cresciuto tra i Comanches. Pat non può rifiutarsi e, seppur brontolando, affronta la missione affiancato da Zacchini, un giovane artista che ha promesso a Brenda di proteggere il marito. I due non la vedono proprio nello stesso modo, soprattutto quando si tratta di bande di indiani inferociti o di cacciatori di scalpi dotati di una micidiale Gatling. Eppure qualcosa in comune la trovano, forse “perché la libertà e il sogno e l’avventura… sono dentro il cuore, come un fiore che mai può appassire”.