Poiché Villa Plata sta bruciando, Pecos Bill si sforza di non pensare alla piccola Sue e si organizza, insieme ai soldati, per soccorrere il prigioniero che si trova rinchiuso tra le mura della città. In sella al prodigioso Turbine, il nostro eroe riesce a precedere i suoi compagni e, entrato nel centro abitato, comincia a cercare il prigioniero. Un grido di aiuto proveniente da un edificio richiama la sua attenzione, sfondata la porta di ingresso, Pecos Bill riesce a mettere in salvo il soldato Tennessee Brigg che i banditi avevano lì rinchiuso. Qui la fortuna aiuta il nostro eroe che, uditi dei gemiti, riconosce la voce della piccola Sue, imprigionata nei sotterranei della casa. Pecos Bill la raggiunge e la conforta ma, mentre sta per riportarla fuori, la casa crolla seppellendo con le sue macerie il sotterraneo. Pecos Bill e la piccola Sue percorrono la galleria in cerca di un'uscita, ma si infilano in una caverna completamente occupata dai banditi. In tal modo si trovano bloccati, senza possibilità di scampo. In maniera provvidenziale, sopraggiungono i soldati che liberano Pecos Bill e la fanciulla, mentre i fuorilegge fuggono. L'eroe del Texas si mette sulle tracce dei banditi, deciso a neutralizzarli, prima che facciano scoppiare la ribellione in tutta la regione. L'inseguimento lo porta sui Monti Davis, dove Pecos Bill avvista migliaia di indiani, in assetto di guerra, che si dirigono nel luogo stabilito per il raduno.
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