Detective Comics vol 2 # 38

Per contrastare la carica esplosiva che ha fatto saltare in aria la Wayne Tower, Batman ha inserito un particolare composto nell’impianto antincendio del grattacielo che ha disperso il calore e assorbito l’energia cinetica dello scoppio. All’indomani, giorno di Natale, l’autore dell’attentato, un uomo mascherato che si fa chiamare Anarky, compare in televisione dicendo di essersi introdotto nei sistemi informatici del governo e delle banche e di aver cancellato i conti correnti, i debiti, e le fedine penali. A tutti i cittadini di Gotham è stato recapitato un pacco regalo con dentro una maschera, incoraggiandoli a iniziare una nuova vita, a scegliere i loro volti e dare forma al loro futuro. È iniziata la rivoluzione di Anarky. Ospite di un talkshow il consigliere Sam Young commenta quanto sta accadendo venendo poi raggiunto da Harvey Bullock che cerca di fargli qualche domanda, mostrandogli le foto di bambini ritrovate tra i documenti di Lester, e dicendo poi a Nancy Yip di aver ottenuto quella che stava cercando. Nel frattempo Batman, dopo aver adottato l’identità di Matches Malone per avvicinarsi in incognito a Lonnie Machin, un giovane hacker che potrebbe avere informazioni su Anarky, si reca nella prigione in cui è rinchiuso il Cappellaio Matto provando a strappargli la confessione dell’uccisione dei ragazzini. Alfred lo avverte di una rapina alla banca e Batman si precipita sul posto con la batmobile. Durante l’inseguimento di uno dei criminali con indosso la maschera spedita da Anarky, Batman viene raggiunto anche da Bullock e Yip ma quest’ultima spara un colpo di proiettile che involontariamente ferisce Lonnie che si trovava lì per caso. Il cavaliere Oscuro viene circondato dalla folla che lo considera colpevole.