Marvel Mix # 99 | Thunderbolts 8: Fear Itself

I Thunderbolts assalgono il castello del Barone Gothenvald il quale si difende con una creatura capace di trascinare la squadra di Luke Cage nei loro incubi personali. Satana, che era rimasta indietro per recuperare le forze, utilizza le fiamme delle anime infernali per liberare i suoi nuovi compagni e così fermare Gothenvald e costringerlo alla fuga. Prima di ritornare alla base, il Fenomeno si ribella e Cage usa su di lui i naniti per poi espellerlo dal gruppo. Nel frattempo al Raft, i membri della squadra B dei Thunderbolts, che Moonstone "simpaticamente" ribattezza gli Underbolts, sono stati chiamati alla loro prima missione, contrastare l'avanzata di centinaia di zombie nella pianura di Najav, in Iraq e fermarli prima che raggiungano i centri abitati. Il gruppo, composto da Mr Hyde, Boomerang, Shocker, Centurius e Gunna, la ragazza selvaggia che assume il nome di Troll, viene presto sopraffatto dall'orda dei non morti e Luke Cage è costretto a inviare la prima squadra in loro soccorso.

In attesa dei rinforzi la seconda squadra dei Thunderbolts, Boomerang, Shocker, Centurius, Troll, Satana, Mr. Hyde e l'Uomo Cosa, si trova a dover respingere un orda di zombie nella pianura di Najaf, in Iraq. Analizzando uno degli zombie Centurius scopre la presenza di spore che rilasciate nell'aria attivano gli impulsi elettrici dei morti riportandoli in vita. Il Fantasma individua in un obelisco la fonte energetica che trasmette le spore e i Thunderbolts lo distruggono.
Intanto al Raft, il Fenomeno si allena scaricando la sua rabbia per essere stato escluso dalla squadra. Improvvisamente dal cielo piomba un martello incantato che distrugge parte della struttura. il Fenomeno afferra il martello e diventa Kuurth il distruttore di pietra, uno dei Valorosi del dio asgardiano Serpente¹. Mentre Kuurth si allontana in volo dal Raft, gli altri prigionieri, approfittando dei disordini, tentano di evadere ma trovano sulla loro strada i Thunderbolts appena tornati dalla loro missione

Il Raft è stato distrutto da un mistico martello raccolto dal Fenomeno che lo ha trasformato in un essere di pura rabbia e violenza. Mentre la squadra primaria dei Thunderbolts si occupa di soccorre i feriti e fermare i criminali che tentano di evadere, la squadra B, soprannominata Underbolts, viene inviata all'interno della struttura per cercare di recuperare il necessario per le cure mediche. Gli Underbolts (Centurius, Boomerang, Shocker e Mr. Hyde), liberano i medici dalle macerie ricevendo da loro le indicazioni per raggiungere il laboratorio medico. Arrivati al laboratorio, Centurius trova un congegno che gli permette di liberare lui e i suoi compagni dai naniti presenti nel loro sangue. Senza i naniti i quattro criminali possono ora fuggire dal Raft ma Centurius sconsiglia di farlo adesso, dal momento che il Raft è quasi sicuramente brulicante di Thunderbolts, di funzionari federali, e forse anche dei Vendicatori, suggerendo invece di aspettare il momento giusto, magari proprio alla prossima missione. I quattro tornano in superfice con l'attrezzatua medica consapevoli del fatto di avere finalmente la possibilità di fuggire alla prossima occasione.

Moonstone cerca di occuparsi di tutte le prigioniere dell'ala femminile ma perde i suoi poteri quando si avvicina a Poundcakes e finisce presto in balia delle detenute che la costringono a condurle dall'Uomo Cosa per sfruttare il suo potere di teletrasportarsi e così poter fuggire dal Raft.

Il Fantasma e John Walker fanno di tutto per salvare i detenuti prigionieri nello loro celle minacciati da un gas mortale

Crossbones sfrutta il disastro del Raft per fuggire di prigione.

I Thunderbolts raggiungono Chicago nel tentativo di fermare il loro ex compagno di squadra, Cain Marko, alias il Fenomeno, che, trasformato in un mostruoso colosso ancor più inarrestabile dal martello del dio Serpente sta distruggendo l'intera città. Usando strategicamente tutti i loro poteri, in contemporanea con quelli di Satana, il gruppo riesce a introdursi all'interno dell'anti-eroe posseduto. L'anima di Cain Marko è controllata da Kuurth, uno dei servi del dio Serpente. L'intenzione dei Thunderbolts è quello espellere la malvagia presenza ma nonostante i loro sforzi non riescono a ottenere alcun risultato. Il Fenomeno/Kuurth con il suo martello colpisce il terreno provocando un onda d urto che fa tremare l'intera città.

Reduci dallo scontro con il Fenomeno posseduto dal Serpente, i Thunderbolts non hanno il tempo di riprendere fiato che vengono allertati da Fixer dall'arrivo di un missile su Chicago. Fixer evita di dire ai suoi compagni di aver ricevuto questa informazione dal Barono Zemo preoccupato che la sua tecnologia sia finita nelle mani sbagliate. Songbird è stremata per la battaglia precedente e l'armatura di Mach-V è stata danneggiata qundi tocca a Moonstone il compito di fermare il missile. Karla prende il volo riuscendo a deviare il missile ma la testata si stacca e finisce nel lago Michigan. Preoccupato, Fixer si precipita sul posto mentre Satana, trovato l'Uomo Cosa, lo convince a riunirsi alla squadra. Sulla riva del lago, poco distante da dove è caduta la testata, una moltitudine di mostruose creature mutanti emergono dal mare iniziando ad attaccare i Thunderbolts e qualsiasi altra cosa che s presenta sul loro cammino.

A Chicago, Songbird, Mach-V, Moonstone, il Fantasma e l'Uomo Cosa cercano di respingere un orda di creature marine. Gli Underbolts, la squadra di supporto composta da Fixer, Centurius, Boomerang, Shocker, Gumma, Satana e Mr Hyde raggiunge la squadra primaria aiutandoli a fermare le migliaia di creature che hanno invaso la città. Quando la situazione si fa critica, Satana lancia un incantesimo verso l'Uomo Cosa che gli aumenta il potere e la corporatura rendendolo un gigante consentendogli di eliminare le mostruose creature definitivamente. Mentre Centurius e Fixer, da tempo liberi dai naninti, convincono Moonstone a lasciare la squadra, fuggendo insieme a Shocker, Boomerang e Mr Hyde, il resto dei Thunderbolts si devono occupare dell'Uomo Cosa che vaga tra la città senza controllo.